12 luglio 2017 - 15:08

MOTIVO PER CUI ESSERE TUTTI
"SOLIDALI" SULLE SPESE

Gentili Signore/i,

ho dimenticato di dirvi il perchè essere "solidali" sulle spese complessive. Se ogni ricorrente dovesse pagare le spese del ricorso che lo riguarda, ci sarebbe il caso del "ricorrente unico" che dovrebbe, magari, pagare 1.000 euro per n. 2 viaggi e pernottamenti in città molto lontana (Sardegna, Sicilia, Veneto, Piemonte, ecc) e quelli che, come i 310 ricorrenti che stanno a Roma, non dovrebbero pagare nulla, oppure quelli che, per una città più vicina, dovrebbero pagare una somma di qualche centinaio di euro, ecc. Insomma, se dovessi far sobbarcare queste spese in base ai singili vari ricorsi, ci sarebbero forti differenze fra un ricorrente e l'altro, e questo andrebbe contro lo spirito con cui è partita l'iniziativa, che era quella di fare ricorsi unici su Roma, con spese uguali e comuni a tutti. Questo, come vi ho spiegato (fare ricorsi unici su Roma), non è tecnicamente possibile, e il primo a rimetterci è il sottoscritto, che sta per versare il contributo unificato non più per 10 ricorsi su Roma (come era stato previsto all'inizio), ma per 62 ricorsi (solo di contributo unificato spenderò oltre 20 mila euro). Tuttavia, non vi ho voluto chiedere alcuna integrazione, perchè ormai le spese per contributo unificato erano state già ricomprese nella quota complessiva individuale di euro 150, da ciascuno di voi versata.
Tuttavia, fare 62 ricorsi anzichè 10 allo stesso Tribunale (in quest'ultimo caso con il rischio di vederli tutti assegnare allo stesso singolo magistrato), è senz'altro molto più vantaggioso e proficuo. Ci saranno 62 singoli giudici, ognuno distante dall'altro, che dovranno decidere. Qualcuno forse rigetterà il ricorso ed altri, invece, lo accoglieranno. Quante più saranno le sentenze di accoglimento, tanto più anche coloro che dovessero perdere in primo grado avrebbero validi motivi per andare in appello. Insomma, con questa manovra stiamo per creare una "enorme giurisprudena" su tutto il territorio nazionale. Se prevarrà l'indirizzo a voi favorevole, è molto probabile che il Ministero ne terrà conto, e deciderà di adeguarsi alle sentenze prevalenti. Poichè è interesse di tutti arrivare a 62 sentenze, auspico vivamamente che le spese vengano ripartite fra tutti. Se però la maggioranza di voi non è d'accordo (non "qualcuno", perchè le decisioni si prendono a maggioranza), allorà preparerò per settembtre, quando vi si chiederà di effettuare il versamento, preventivi di spesa per ogni singolo ricorso territoriale (esclusa Roma per la quale non devo sostenere alcuna spesa ulteriore). Consultatevi fra di voi e fatemi sapere.

Cordiali saluti.

P.S: qualcuno (ma a dire il vero sono solo 2 o 3 persone su 740) mi ha manifestato la volontà di recedere dal ricorso. In tal caso è bene precisare che il grosso del lavoro (studio della controversia, inserimento dati, evidenziazione dei singoli nominativi negli atti, ecc) è già stato fatto, quindi se entro la data del 23 luglio qualcuno, malauguratamente, mi comunicherà l'intenzione di uscire dal ricorso non potrà pretendere la restituzione della quota già versata, poichè essa costituiva l'anticipo su un lavoro che è già iniziato ed è in corso di esecuzione, e sul quale ho già versato sia le rienute fiscali che quelle previdenziali. Ovviamente, non pagherebbe la quota di spese per trasferta, quantificate fin d'ora in euro 40 a persona (se sarà confermata la condivisione fra tutti delle suddette spese)

Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE