16 ottobre 2016 - 21:15

FALLIMENTO IMET Spa

Gentili Signore/i ,

vi trasmetto l'elenco dei creditori (cliccate sulla parola "elenco dei creditori") che mio tramite procederanno ad inserirsi nello stato passivo del Fallimento della società IMET SpA, come dipendenti di detta società. Controllate per favore che i vostri dati anagrafici siano corretti.

Lo scorso venerdì 7 ottobre mi sono incontrato con alcuni di voi ed abbiamo puntualizzato alcune questioni. Avevo esortato ognuno di voi, utilizzando la password che vi è stata comunicata dai curatori del fallimento, di accedere alla documentazione del procedimento fallimentare e verificare la correttezza delle somme indicate e quantificate in sede di concordato preventivo. Molti di voi hanno effettuato il suddetto accesso e non hanno rinvenuto nulla sul sito della procedura di fallimento. Per tale motivo, vi informo che sarà mia cura mettermi in contatto con i curatori per acquisire i documenti contabili dell'azienda fallita relativi ai vostri crediti.

Per quanto attiene al TFR, come sapete bisogna distinguere fra i dipendenti assunti entro il 31 dicembre 2007 e quelli fra voi assunti in data successiva. Infatti, per quelli assunti prima di tale data, esiste un ammontare di TFR non ancora liquidato e che è compreso nelle somme complessive determinate al 31 dicembre del 2013 in sede di concordato preventivo. A tali somme bisogna aggiungere, per tutti (sia quelli assunti prima del 2007 che quelli assunti successivamente), le somme liquidate a fine rapporto di lavoro e contabilizzate sulla busta paga di dicembre del 2015. Tuttavia, avviso tutti coloro che hanno un ammontare TFR ante 2007 non ancora pagato, che le suddette somme devono essere prima acquisite e certificate nello stato passivo del fallimento, quindi è giusto includerle nelle somme da indicare in detta procedura, insieme agli altri crediti. Il Fondo di garanzia INPS, quindi, potrà essere attivato solo decorsi 15 giorni dopo la pubblicazione del decreto di esecutività dello stato passivo.

Inoltre, sia per i dipendenti assunti prima del 2007 che per quelli assunti dopo il 2007, risultano contributi attribuiti a favore del Fondo complementare "COMETA", di cui mentre una parte è stata effettivamente versata dalla IMET al suddetto fondo, una restante parte non è ancora stata pagata, come risulta dal fatto che i relativi importi, nel foglio COMETA, risultano "ATTRIBUITI" ma "NON QUOTATI". Tali somme integrano delle "omissioni contributive" che, al pari del TFR, sono a carico anch'esse del Fondo di garanzia INPS. Anche per detti importi, però, bisogna prima accertare dette somme nel passivo del fallimento, e solo dopo il decreto di esecutività dello stato passivo, potranno essere chiesti al Fondo di Garanzia INPS.

Ognuno di voi, nel compilare la scheda dati, ha già indicato la propria data di assunzione in IMET, onde è facile distinguere quelli assunti prima del 2007 da quelli assunti dopo (dato presente anche nelle buste paga). Coloro che hanno aderito al fondo COMETA, invece, sono pregati di rispondere alla presente mail specificando il fatto di avere aderito a tale fondo. In tal modo potrò appurare se e in che misura vi sono contributi "ATTRIBUITI" al suddetto fondo ma "NON VERSATI", che diventano un nuovo credito da insinuare nel passivo del fallimento, per poi rivendicarlo al Fondo di Garanzia INPS, come già detto.

Infine, chiedo ad ognuno di voi di comunicarmi se l'indennità di mancato preavviso vi è stata liquidata al 100% o al 60 o 80%. Infatti, solo coloro che non si sono visti liquidare detta indennità al 100% (e cioè quelli riassunti dalla nuova società senza essere subito licenziati) potranno chiedere che il relativo importo, già liquidato nella busta paga di dicembre del 2015, venga riliquidato al 100%.

Distinti Saluti

Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE