20 ottobre 2020 - 20:24

RINVIO DELLE UDIENZE AL GIORNO 8 LUGLIO 2021

Gentili signore/i,

vi informo che oggi la Corte di Appello di Venezia, adducendo come motivo l'impedimento a comparire di uno dei 3 giudici che compongono il collegio, in particolare del Dott. DOSI Umberto, giudice relatore in 2 dei 3 appelli (quello avverso la sentenza del tribunale di Venezia e quello avverso la sentenza del tribunale di Rovigo), ha disposto il rinvio della discussione al giorno 8 luglio 2021. Inoltre, poichè si tratta di giudizio connesso, ha disposto il rinvio anche della discussione dell'appello relativo alla sentenza del tribunale di padova, assegnato ad altro giudice (Dott. PUCCETTI Lorenzo). In quella stessa data, inoltre, è stato dirottato il giudizio di appello proposto da alcuni vostri colleghi, che avevano invece perso in primo grado presso il tribunale di Padova, seguiti da un altro avvocato. Insomma, sembra che dietro questi continui rinvii ci sia la volontà del ministero di ritardare la decisione sui vostri appelli, sperando di far leva sulle tante sentenze favorevoli al ministero che sono fino ad oggi pervenute e potranno ancora pervenire! Intanto, però, nei prossimi giorni potrò acquisire i decreti ingiuntivi emessi dai tribunali di Padova e Venezia, avverso cui il mibact non ha presentato opposizione, che sono quindi divenuti definitivi ed esecutivi. Quindi, entro fine anno riceverete - coloro che hanno intrapreso i ricorsi per ingiunzione di pagamento - le somme dovute per "arretrati" maturati in terza area. Non potete, però, ottenere il passaggio in area III, in quanto la sentenza di primo grado a voi favorevole non è al momento uno strumento che consenta l'esecuzione forzata dell'obbligo di concludere il contratto di lavoro in terza area! Questo non vuol dire, però, che non abbiamo altri strumenti, sia pure indiretti, per forzare la mano in questo senso! Uno strumento in tal senso potrebbe essere quello di denunciare presso la Corte dei Conti il Ministero, che non esegue spontaneamente le sentenze costringendo i dipendenti vittoriosi ad esperire inutili e costosi procedimenti di ingiunzione forzata di pagamento, per effetto dei quali il ministero si ritrova a dover pagare delle somme ai propri dipendenti, senza che questi svolgano di fatto le funzioni di area terza, e a pagare le spese legali in favore del sottoscritto, spese che poteva evitare se avesse pagato spontaneamente gli arretrati. Vi sto dicendo questo perchè non è affatto giusto che chi ha vinto in primo grado, debba dover attendere tanto tempo (3 anni) per avere quello che gli è stato riconosciuto da un giudice, sia pure in via provvisoria! Se il Ministero avesse ottemperato, voi avreste fatto i funzionari già da 2 anni, percependo somme non soggette ad essere restituite in caso di successiva perdita! Quindi state subendo un danno derivante dal comportamento del ministero che non esegue le sentenze. Lo stesso problema lo hanno altri dipendenti vittoriosi in altre città, per cui sarebbe quanto mai opportuno segnalare tali fatti alla Corte dei Conti! Cosa ne pensate? Inoltre, potremmo fare una "diffida all'inquadramento", minacciando di chiedere il risarcimento dei danni in caso di protratto inampimento! Cosa ne pensate?

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE