24 Giugno 2019 20:36

AGGIORNAMENTI RICORSI MIBAC

Gentili signore/i,

Gentili signore/i, vi aggiorno sulle ultime notizie riguardanti i vostri ricorsi: ad oggi, il sottoscritto ha vinto contro il Ministero 15 cause in primo grado e 5 cause in grado di appello, per un totale di 20 cause già vinte; il Ministero, ad oggi, è in un certo vantaggio, avendo vinto 24 cause in primo grado e 3 cause in grado di appello, per un totale di 27 cause vinte contro il sottoscritto. Nel frattempo, mi è giunta notizia delle prime cause intraprese, sulla "falsariga" di quelle intentate dal sottoscritto, da "altri avvocati", i quali hanno però perso il ricorso. Si allega la sentenza del tribunale di Roma e quella del tribunale di Padova, relative appunto a ricorsi patrocinati da altri avvocati, che hanno dato ragione al ministero (pensate...proprio a Padova dove io un anno fa avevo vinto!!!.....per la serie..."copiare non fa bene...."!!!!) In grado di appello, comunque, ad oggi sono di più le sentenze a nostro favore (5 contro 3). E comunque, nei giudizi di appello in cui ha vinto il Ministero (e cioè, CdA L'Aquila, CdA Firenze, CdA Torino), mi sto accingendo a preparare il RICORSO IN CASSAZIONE. Di contro, avverso le sentenze a nostro favore emesse dalle Corti di Appello di Bologna, di Genova e di Trento, ad oggi non risulta ancora presentato alcun ricorso in cassazione da parte dell'Avvocatura di Stato. Agli amici napoletani comunico che, in data 15.09.2020 ci sarà l'udienza relativa al GIUDIZIO DI APPELLO presso la CORTE DI APPELLO di NAPOLI, avverso la sentenza del Tribunale di Napoli. Per quanto riguarda, invece, gli appelli proposti contro la sentenza del Tribunale di Grosseto, di Viterbo e di Roma, non è ancora stata fissata l'udienza, ma presto verrà fissata (e così per gli appelli contro la sentenza del Tribunale di Forlì, Ravenna, Ancona, Salerno, Udine). Sono, invece, passate in giudicato, perhè il Ministero non ha presentato appello: oltre alla sentenza del Tribunale di Chieti (per la quale in verità il Ministero aveva presentato appello, ma la Corte di Appello di L'Aquila lo ha dichiarato tardivo, nè è stato presentato ricorso in cassazione, onde la sentenza è divenuta irrevocabile in data 9 giugno scorso), anche la sentenza del Tribunale di Enna e la sentenza del Tribunale di Terni, avverso le quali il Ministero non ha presentato alcun appello, mentre per quanto riguarda la sentenza di Avellino, è stato proposto appello fuori termine ed anche questa sentenza, pertanto, è destinata ad essere dichiarata irrevocabile (dalla Corte di Appello di Napoli). Ad oggi, pertanto, ben 5 sentenze di primo grado sono divenute (o stanno per divenire) "irrevocabili", per mancanza di appello ovvero per presentazione dell'appello fuori termine di scadenza! Con grande gioia dei ricorrenti che hanno fatto ricorso in queste città! Infine, si avvisano i ricorrenti vittoriosi di Venezia e Padova, che il sottoscritto, volutamente non ha intrapreso alcuna esecuzione forzata delle sentenze favorevoli di primo grado, poichè tale procedura forzata avrebbe indotto il ministero - come è avvenuto a L'Aquila - a fare domanda di sospensione presso la Corte di Appello di Venezia dove pendono i due giudizi di appello, la cui udienza è prevista per il 24 ottobre p.v. Inoltre, finora nei giudizi di appello avverso le sentenze a noi favorevoli, i giudizi, tranne a L'Aquila, si sono conclusi a nostro favore. Pertanto, è molto più prudente attendere l'esito dei giudizi di appello del 24 ottobre, e sperare che la Corte di Appello di Venezia non accolga l'appello del MIBAC, per poi solo dopo intraprendere l'esecuzione della sentenza. E' questo il motivo per cui, fino ad oggi, non ho intrapreso alcuna "esecuzione forzata". Infatti, i tempi di una esecuzione forzata sono tali che, all'incirca, saremmo quasi arrivati alle udienze fissate in grado di appello, senza trarre alcuna utilità da tale esecuzione. Diversamente, in caso di vittoria in appello, può essere invece conveniente effettuare l'esecuzione della sentenza confermata in appello, poichè i tempi del giudizio in cassazione sono di circa 3-5 anni, e quindi conviene azionare l'esecuzione forzata. Le prossime udienze sono, per i giudizi in primo grado: Genova il 2 luglio, Oristano il 3 luglio, Lamezia Terme il 4 luglio; per i giudizi di appello, si segnala Corte di Appello di Milano del 19 settembre p.v. e, naturalmente, come già detto, Corte di Appello di Venezia del 24 ottobre p.v. Ulteriori aggiornamenti sul sito: www.giuseppepiotorcicollo.it

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE