29 Maggio 2016 - 23:30

GIUDIZI DI APPELLO SUL DIRITTO ALLO
SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE

Gentili Signore/i ,

vi comunico che la Corte di Appello di Roma sta per fissare l'UDIENZA relativa al RICORSO IN APPELLO (cliccate sulla parola "RICORSO IN APPELLO") promosso dal sottoscritto avverso la sentenza del giudice Picozzi, al quale hanno aderito n. 358 persone (rispetto alle 627 originarie in I grado). In caso di vittoria in appello, pertanto, solo i 358 dipendenti il cui nominativo è presente nel suddetto giudizio di appello, potrà ottenere l'inquadramento in categoria superiore. Coloro che non hanno aderito, invece, restano ormai irrimediabilmente fuori da ogni possibilità di riconoscimento, essendo per loro passata in giudicato la sentenza che ha rigettato il ricorso in primo grado. Ciò non toglie che i suddetti signori, se lo desiderano potranno continuare a ricevere dal sottoscritto informazioni su qualsivoglia iniziativa si potrà intraprendere a livello legale contro l'amministrazione.

Oltre al ricorso pendente presso la Corte di Appello di Roma per n. 358 ricorrenti, vi è un ulteriore RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO (cliccate sulla parola "RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO") presentato per n. 251 ricorrenti (vedete i rispettivi nominativi), avverso la sentenza del Tar lazio che ha negato la ultravigenza delle vostre graduatorie.

Come avevo già anticipato a fine anno, ritengo strategicamente preferibile che sulla vostra vertenza si pronunci prima la Corte di Appello di Roma, anzichè il Consiglio di Stato. Infatti, acquisendo prima il verdetto della Corte di Appello, si andrebbe poi in Cassazione, poichè chi perde in appello andrebbe ad esperire il terzo ed ultimo grado di giudizio che è la Cassazione. Ebbene, se la Suprema Corte, che non si è mai ancora pronunciata sulla specifica questione dello scorrimento delle graduatorie delle progressioni verticali o concorsi interni, dovesse riconoscere la piena parificazione, come "concorso pubblico", delle vostre graduatorie a quelle dei concorsi esterni, otteremmo finalmente un verdetto positivo, che potrebbe a sua volta invertire l'orientamento del Consiglio di Stato, attualmente non favorevole al riconoscimento del vostro diritto allo scorrimento.

Il giudizio in Corte di Appello si concluderà non prima di 3 anni da oggi, ma la sentenza finale - resa all'esito del giudizio in cassazione - sarà comunque retroattiva, avendo voi inoltrato il ricorso alla fine del 2013.

Nelle more, proseguirà il mio impegno per portare avanti la proposta di legge sul riconoscimento delle vostre graduatorie, con la sottoscrizione del movimento 5 Stelle e di Sinistra Ecologia e Libertà.

Potete seguire gli aggiornamenti sul mio sito www.giuseppepiotorcicollo.it, dove a sinistra potete cliccare sull'evento alla camera dei deputati ed ivi scaricare le foto del convegno e vedere alcune interviste.

Sto cercando di sensibilizzare i giudici della cassazione sulla vostra vicenda, tanto è vero che al convegno sono intervenute sia il Giudice LUCIA TRIA che il Giudice AMELIA TORRICE, entrambe Consigliere della Suprema Corte, Sezione IV lavoro.

Quindi continuate a lottare e a sperare, perchè tutto è ancora possibile!

Cordiali saluti.

Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE