29 Settembre 2019 21:52

NUOVO RICORSO PER EX RICORRENTI CHE NON SONO ANDATI AVANTI IN GIUDIZIO

Gentili signore/i,

alla luce della sentenza della Corte di Cassazione appena uscita, relativa ad un giudizio riguardante alcuni dipendenti ministeriali da me assistiti, mentre è doveroso per me raccogliere le ultime adesioni al RICORSO IN CASSAZIONE (nei giorni compresi fra lunedì 30 e venerdì 4 ottobre p.v.) per coloro che sono inseriti nella sentenza della Corte di Appello di Roma del 14 agosto u.s., confidando ormai nel fatto che la Cassazione potrà "ribaltare" la suddetta sentenza, non posso non venire incontro alle numerose richieste, pervenutemi in questi giorni, da parte di alcuni degli "ex 270 ricorrenti", che dopo avere promosso insieme agli altri il giudizio di primo grado, non avevano proposto appello, lasciando così "passare in giudicato" la sentenza negativa di primo grado del 2015. Ebbene, nonostante per questi 270 ricorrenti la sentenza negativa di primo grado è passata in giudicato (a differenza dei 358 ricorrenti che hanno proseguito in appello ed ora presentano ricorso in cassazione), è possibile, senza assolutamente incorrere in un "bis in idem", proporre un nuovo ricorso, chiedendo lo scorrimento delle graduatorie entro la data di scadenza del "triennio" dalla data di approvazione delle stesse, e cioè entro il 28 dicembre 2013, postulando come già allora perfezionatosi un diritto soggettivo per effetto della clausola contenuta nei bandi e per via del fatto che, entro il 28 dicembre 2013, le graduatorie in questione hanno mantenuto la vigenza ordinaria ed entro tale data vi erano già centinaia di "posti vacanti", che allora dovevano essere coperti attingendo alle vostre graduatorie, come da impegno assunto dal Comune di Roma nei bandi e nella Delibera del 22 dicembre 2009. Si tratta di un ricorso parzialmente diverso da quello precedente, e pertanto ammissibile. Coloro, invece, che sono giunti in appello, debbono prima proseguire con l'ultimo grado di giudizio (la cassazione), essendo in questo caso il giudizio finalizzato ad estendere lo scorrimento ben oltre il triennio di vigenza ordinaria, ma entro la data ultima di vigenza prorogata delle graduatorie, che come è a voi noto, scadranno definitivamente DOMANI 30 SETTEMBRE!!!!

Ed infatti, contrariamente a quanto sostenuto da ultimo dalla Funzione Pubblica, nel parere rilasciato al Comune di Roma, e tanto decantato dall'Assessore *** ***, la PROROGA, secondo la prevalente giurisprudenza, anche della Suprema Corte di Cassazione, si applica a "tutte le graduatorie indistintamente", poichè la proroga, come dice la cassazione, riguarda tutti i "concorsi pubblici", e tali sono anche i vostri concorsi!!! Pertanto non dovete assolutamente farvi scoraggiare dal parere negativo della Funzione Pubblica, che da anni sostiene la tesi già sostenuta con il ministro Brunetta. Tale parere è stato infatti superato dalle ultime sentenze. Tanto è vero che il Comune di Roma e tutti i Ministeri, nelle cause che hanno perso hanno dovuto inquadrare i ricorrenti vittoriosi nell'area superiore. Segno che il parere negativo della funzione pubblica, non costituisce affatto un "ostacolo" per chi "vince le cause". Pertanto, già a partire da questa settimana compresa tra il 30 settembre e il 4 ottobre p.v, oltre a raccogliere le ultime adesioni per alcuni dei ricorrenti che hanno perso in appello, è possibile raccoliere le "nuove adesioni" per coloro che in appello non sono più andati, ed hanno visto pertanto definita la causa dopo la sentenza di primo grado del 2015. Per coloro che, compresi nell'elenco dei 270 nomi che non hanno proseguito la vecchia causa, volessero intraprendere il nuovo ricorso, faccio presente che, per lasciare la quota di adesione pari ad euro 100, è necessario raggiungere almeno 100 adesioni. Diversamente, se il numero di adesioni dovesse restare "sotto i 100", l'importo complessivo di euro 10.000 verrà diviso fra gli effettivi partecipanti al nuovo giudizio. Ribadisco che, costoro non possono unirsi direttamente al ricorso in cassazione, poichè non sono andati avanti nel giudizio di appello e non sono inseriti nella relativa sentenza. Allo stesso modo, coloro che invece hanno già aderito o stanno per aderire al giudizio in cassazione, non hanno alcun interesse e oltre tutto non possono inserirsi in questo nuovo ricorso. Ciò detto, coloro che vogliono intraprendere il suddetto ricorso, versando la quota di euro 100 (che resterà tale in caso di raggiungimento di n. 100 adesioni, ovvero sarà aumentata in caso il numero di nuove adesioni restasse inferiore a 100), dovranno venire presso il mio studio, già a partire da questa settimana, solo nei seguenti giorni ed orari: - lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; - martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 19:00. Allego la PROCURA per il nuovo ricorso (cliccate sulla parola "PROCURA").

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE