30 Gennaio 2020 19:21

GIUDIZIO DI APPELLO

Gentili signore,

vi consiglio di procedere all'appello avverso la sentenza del Tribunale di Venezia (già trasmessa anche nella mail di ieri). Si tratta, infatti, di una sentenza ingiusta perchè attribuisce alla cd. "autorizzazione" un ruolo fondamentale che invece essa non ha, dal momento che, come invece riconosciuto dalla precedente sentenza favorevole emessa da altro giudice del medesimo Tribunale, tale autorizzazione incide nel rapporto fra ministero e funzione pubblica, non ai fini del diritto derivante dalla manifestazione già espressa nei bandi. Tale sentenza, inoltre, sottovaluta la portata dell'accordo sindacale del 2007 e delle successive manifestazioni di volontà di scorrimento espresse dal ministero. La Corte di Appello di Venezia, fra l'altro, il 22 ottobre dovrà decidere ben 3 appelli proposti dal Ministero contro ben 3 sentenze a noi favorevoli, quella del Tribunale di Venezia Giudice Ferretti, del Tribunale di Padova e del Tribunale di Rovigo. Con 3 sentenze tutte favorevoli, difficilmente la Corte di Appello di Venezia sarà così spietata e crudele da annullare ben 3 sentenze, pertanto, in caso di rigetto degli appelli del ministero, quando poi dovrà decidere anche il vostro appello, non potrà che darci ragione!
Sperando di agevolare la vostra decisione di andare avanti, vi comunico che ho deciso di dimezzare l'importo per il suddetto giudizio, cioè da euro 4.000 ad euro 2.000. Pertanto, se sarete entrambe a presentare appello - la ricorrente Volpato che è già inquadrata in area terza potrebbe così ottenere un inquadramento in data antecedente, con conseguente ricostruzione della carriera - il costo pro-capite è di soli 1.000 euro a persona, anzichè 2.000 come per il primo grado. Vi inoltro la PROCURA (cliccate sulla parola "PROCURA"), che in caso di decisione positiva dovrete farmi pervenire in originale presso il mio studio, ricordandovi che il bonifico va effettuato al seguente iban: IT89C0103003271000061254800.

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE