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Gentili signori,

vi avviso che sono stati già depositati i primi ricorsi per centinaia di dipendenti del Comune di Roma. Mentre stiamo ancora ricevendo "nuove adesioni" per ricorsi da depositare ad aprile. Inoltre, allego il comunicato sindacale di CGL, CISL e UIL (cliccate su "Comunicato sindacale...") con il quale, a livello nazionale, è stato "denunciato" al Ministro Brunetta l'illegalità perpetrata ai danni dei dipendenti di Roma Capitaleche, nonostante l'idoneità conseguita, si sono visti negare il diritto alla "PROMOZIONE DI LIVELLO", con effetti dal 1 luglio 2020. Qualunque PEO successivamante conseguibile entro quest'anno (a tutt'oggi non è uscito ancora alcun bando!!!), non elimina il "danno subito": "danno emergente/lucro cessante", pari alle differenze retributive percepibili in busta paga da luglio 2020; "perdita di chance", pari alla impossibiltà di partecipare alla PEO 2022, per conseguire un ulteriore scatto di livello. Adesso anche i sindacati mi danno ragione!
Riepilogo cosa occorre per partecipare al ricorso: tutti gli idonei, cioè coloro che hanno conseguito il punteggio di almeno 60/100 nelle graduatorie di cat B, C e D, ma nonostante il punteggio come "idonei" hanno avuto il risultato "progressione non conseguita" (v. ultima colonna a destra: cioè, in cat C quelli che hanno preso un punteggio totale compreso fra 60 e 80,25, in cat D quelli che hanno preso un punteggio totale compreso fra 60 e 89,95), possono presentare il RICORSO PEO 2020 n. 1 (barrate nella scheda dati questo ricorso), e unitamente alla scheda dati compilata e alla procura firmata, devono trasmettermi via mail, in scansione pdf, l'ultimo cedolino di stipendio, il contratto di inquadramento nella categoria di ultima acquisizione (C o D), la domanda di partecipazione all'avviso PEO inoltrata a Roma Capitale nel 2020, la distinta di bonifico di euro 100,00 (il pagamento va effettuato presso l'iban intestato al sottoscritto: IT89C0103003271000061254800). Come chiarito nella riunione da remoto tramite la piattaforma Teams del giorno 25 febbraio u.s, le possibilità di vincere questo ricorso sono molto alte, poichè il Comune ha violato le regole del Bando e le stesse norme di legge e del CCNL, secondo cui la "quota limitata" dei "promossi" non è quella del 50%, ma quella di coloro che risultano "idonei", con voto 60/100, nella graduatoria finale di merito. Secondo la Corte di Cassazione, il diritto allo scorrimento della graduatoria si fonda, nei concorsi interni per accedere a posizioni più elevate, sugli obblighi assunti dall'Ente nel Bando o nel Contratto Collettivo. Pertanto, coloro che hanno riportato almeno 60 su 100, ma con dicitura "non conseguita", hanno diritto ad accedere, con decorrenza retroattiva dal 1 luglio 2020, al livello economico più elevato, e a perecepire le relative differenze retributive. Inoltre, la presentazione del ricorso non preclude nelle more di partecipare alla Peo 2021, una volta bandita. Se mai, in caso di accoglimento del ricorso il livello superiore anzichè essere riconosciuto dal corrente anno 2021 sarà riconosciuto dal 1 luglio 2020, con differenze retributive e contributive utili anche ai fini pensionistici. Inoltre, coloro che vinceranno la causa potranno partecipare anche alla ulteriore PEO 2022, avendo a quella data maturata altri 2 anni di permanenza nel nuovo livello, utili per accedere al livello ancora più elevato. Diversamente, coloro che non ricorrono per la mancata promozione di livello nel 2020, non potranno vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare alla Peo del 2022.
Tutti coloro che, invece, hanno conseguito un punteggio totale (nella colonna a destra) inferiore a "60", ma a causa o dell'errata valutazione della "performance 2017-2019" (soprattutto i neo assunti, nel 2017 o 2018) o della errata valutazione del punteggio per gli anni di servizio, possono presentare il ricorso PEO 2020 n. 3, se a seguito del controllo che il sottoscritto effettuerà sulle singole posizioni, risulterà che il punteggio corretto, senza i suddetti errori, avrebbe dovuto essere almeno pari o superiore a 60/100. In tal caso, potete partecipare al suddetto ricorso n. 3, mettendo nella scheda dati una crocetta sul "RICORSO PEO n. 3". Occorre, in tal caso, oltre che la scheda dati e la procura, il cedolino dell'ultimo stipendio e la domanda di partecipazione alla PEO, anche le schede di valutazione degli anni 2017, 2018, 2019 (per coloro che contestano il calcolo della media dei punteggi ottenuti nel triennio), oppure i documenti attestanti il maggior numero di anni di servizio non valutati (per coloro che contestano il punteggio sugli anni di servizio calcolati). Il costo di tale ricorso è invece di euro 200, poichè occorre rivalutare il punteggio per la performance o quello per gli anni di servizio.
Invio, pertanto, la PROCURA (dovete cliccare su "PROCURA") e la SCHEDA DATI (dovete cliccare su "SCHEDA DATI") che occorre, rispettivamente, firmare e compilare se si vuole entrare a far parte del 3^ blocco di adesioni, con scadenza al 31 marzo 2021, utile per depositare altri ricorsi entro aprile di quest'anno.

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

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