3 Novembre 2021 19:48
AGGIORNAMENTI DIFFIDE E RICORSI
Gentile signore/i, vi comunico che, dopo le 7 diffide già inoltrate all'INPS in data 15 settembre, relative a tutti i ricorrenti che prestano servizio in sedi di lavoro ubicate nei distretti dei Tribunali di GENOVA, di TRENTO, di LA SPEZIA, di AVELLINO, di SIRACUSA, di PESARO e di ORISTANO, in data 02.11.2011 (penultimo giorno di scadenza del diritto alla riqualificazione in area "C" dei c.d. "privilege", cioè degli "idonei" collocati nelle graduatorie regionali INPS in posizione utile per rientrare nei "244 posti" che l'INPS aveva chiesto di coprire, per scorrimento delle graduatorie, con decorrenza dal "03.11.2011") abbiamo inoltrato ulteriori 22 diffide, per un totale così di 29 diffide, di cui 28 diffide sono relative a tutti gli idonei, quindi non solo i cd. "privilege" INPS, ma anche tutti gli altri idonei INPS ed ex INPDAP (i quali rivendicano, a seconda dei casi, lo scorrimento e conseguente inquadramento per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019), mentre solo una diffida è pertinente i soli "privilege INPS" (in quanto costoro appartenevano a città dove non erano già "preesistenti" altri "privilege", quindi non essendo state ancora assemblate tutte le posizioni, abbiamo dovuto redigere un atto solo per costoro, altrimenti il loro diritto si prescriveva). Di seguito il riepilogo delle DIFFIDE già inoltrate all'INPS:
In tal modo, ad oggi, su 539 ricorrenti, abbiamo potuto inoltrare all'ISTITUTO le diffide per ben 283 ricorrenti, cioè molto più della metà dei ricorrenti tutti!
Per quanto riguarda le 7 diffide già inoltrate il 15 settembre, l'INPS ha risposto, con la lettera che vi allego
(cliccate su "
lettera"), successivamente corretta per un refuso, precisato in una pec, nella quale l'Istituto chiarisce che la vostra istanza non può trovare accoglimento per via della legge Brunetta. L'INPS, tuttavia, in questa risposta ha basato il rigetto dell'istanza solo su motivazioni giuridiche, ma non ha contestato gli elementi di fatto indicati nella diffida, cioè non ha negato nè che nel 2011 l'Istituto aveva in un primo tempo chiesto di riqualificare in area C 568 idonei, e non solo i 324 poi effettivamente riqualificati, nè ha contestato che, dal 2016 al 2019, ci fossero state tante vacanze di organico da poter scorrere integralmente tutte le graduatorie, fino all'ultimo idoneo. Pertanto, il nodo gordiano di tutta la vicenda resta l'applicabilità o meno della legge Brunetta alle vostre graduatorie. Si tratta, però, di una questione che molti tribunali, nel contenzioso MIBACT, hanno risolto a favore del diritto "acquisito" degli "idonei"! A questo punto, restano da inoltrare le diffide per i ricorsisti che lavorano in città diverse da quelle sopra indicate, e cioè per ulteriori 64 gruppi. Trattandosi, però, ormai di meno della metà dei ricorsisti (539 - 283 = 256), prevediamo di inoltrare tutte queste ulteriori diffide entro dicembre di quest'anno. Passando, adesso, ai RICORSI "PILOTA", cioè ai RICORSI pertinenti i 7 gruppi di TRENTO, GENOVA, LA SPEZIA, PESARO, AVELLINO, SIRACUSA e ORISTANO, debbo comunicarvi, come vi era già stato preannunciato dalla vostra collega e coordinatrice del MAB dott.ssa Lucentini, che, oltre ad avere solo di recente ottenuto la risposta dell'INPS, il deposito dei suddetti ricorsi non è ancora avvenuto perchè, a seguito della recente sentenza della CORTE di CASSAZIONE che ha riguardato i vincitori B1 INPDAP, sto adeguando l'impostazione dei ricorsi a questa importante sentenza, al fine di renderli più forti: secondo la suddetta sentenza, vi è una evidente "discontinuità" fra gli impegni assunti dall'INPDAP, prima del passaggio in INPS, e la successiva fase della incorporazione in INPS. Per questo motivo, sto concentrando la mia analisi sugli anni dal 2014 in poi, dopo l'incorporazione, per evidenziare i documenti in cui l'INPS ha espresso la decisione di utilizzare anche le graduatorie degli idonei ex INPDAP. Pertanto, mi sto concentrando sui piani di fabbisogno 2014-2019, per dare maggiore forza all'impegno allo scorrimento per gli idonei ex INPDAP. Terminata questa ulteriore istruttoria, che si è resa necessaria a seguito della succitata sentenza della Corte di Cassazione, potrò procedere al deposito dei suddetti "RICORSI PILOTA", entro la fine del corrente mese di novembre. Quindi, dopo aver già mandato le DIFFIDE per oltre la metà dei ricorrenti attuali, e non è poco (ogni diffida, infatti, è già un piccolo "ricorso", che contiene le specifiche richieste di ognuno dei ricorrenti), manderò le restanti DIFFIDE entro il mese di dicembre; entro fine novembre, invece, saranno depositati i primi 7 ricorsi pilota, indirizzati ai tribunali dove è più probabile che si possa ottenere una sentenza favorevole. Quanto prima, inoltre, sarà fissata una ulteriore riunione, per fare il punto della situazione. Cordiali saluti
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo
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