04 febbraio 2021 - 15:23

RICORSO AVVERSO IL MANCATO CONSEGUIMENTO DELLA PEO C2

Gentili signore/i,

mi permetto di inoltrarvi la presente newsletter, utilizzando l'indirizzo di posta elettronica che avete in uso presso Roma Capitale, sperando di farvi cosa gradita visto che la maggior parte di voi è ignara di quanto accaduto nell'ultima PEO anno 2020. Chi non vorrà ricevere più altre mail potrà disiscriversi cliccando sull'apposito pulsante. Il presente messaggio è rivolto a tutti coloro che sono stati assunti da Roma Capitale nel profilo professionale di Istruttore Economico, Cat. C, posizione economica C1, entro la data del 30 giugno 2018, e quindi hanno potuto partecipare alla PEO 2020, indetta dal Comune con Bando di luglio 2020 e conclusa con l'approvazione della graduatoria il 16 dicembre 2020.

Il Comune di Roma, innanzi tutto, ha deciso solo in sede di approvazione delle graduatorie di far conseguire la promozione di livello al "50%" degli "idonei", e non a tutti gli idonei, contravvenendo al Bando e al CCDI del Comune stesso. L'idoneità veniva raggiunta se la somma dei 3 fattori (titoli di studio, anni di servizio e valutazione del triennio 2017-2019) è pari ad almeno 60/100. Il Comune, invece, ha dato la promozione solo a chi, in cat C, ha ottenuto almeno 80,50/100, escludendo la promozione di circa 3.400 istruttori di cat C idonei che hanno conseguito un punteggio compreso fra 60 e 80,25.

Inoltre, per coloro che, come molti di voi, sono stati assunti nel 2017 e 2018, il Comune ha consentito di partecipare alle Peo, perchè avevate comunque maturato, alla data del bando del 1 luglio 2020, almeno 2 anni di permanenza in C1. Tuttavia, vi ha poi penalizzati in quanto, con riferimento al fattore "valutazione della prestazione" nel triennio 2017-2019, ha calcolato la "media dei punteggi attribuiti" in modo errato: infatti, per i dipendenti che nel 2017, o anche in parte del 2018, non avevano avuto alcuna valutazione, poichè assunti solo nel corso dell'anno, il Comune ha fatto la somma dei punteggi ottenuti nel seguente modo. Facciamo l'esempio di un dipendente assunto nel profilo di istruttore economico il 21 novembre 2017. Per l'anno 2017, poichè ha lavorato solo 41 giorni, se nella valutazione dei suddetti 41 giorni ha preso 100, il Comune ha fatto: 100:365= 0,27 x 41 = 11,25. A questo punto ha sommato il punteggio del 2018, es 100, e quello del 2019, es. 100. Ebbene, il punteggio totale così ottenuto, pari a 211,25, al fine di calcolare la "media dei punteggi attribuiti", lo ha diviso per 3 anzichè per 2,11. E con la media risultante di "70,41" nella valutazione triennale della performance, secondo il Bando, si aveva diritto a conseguire, per il fattore "valutazione della prestazione", 30, che sommato al punteggio per titoli di studio, es 20, e agli anni di servizio, es 4,5, porta al totale di 54,50. Senochè, il Comune non avrebbe dovuto calcolare la media nel seguente modo, ma avrebbe dovuto dividere il punteggio totale di 211,25 per il quoziente effettivo dei periodi valutati, cioè 2,11. E facendo 211,25 diviso 2,11, si ottiene 100,11, quindi si rientra nella fascia di merito compresa fra 90 e 100 che da diritto a 50. Altro esempio: se avete preso 90 per i 41 giorni del 2017, 90 per il 2018, 90 per il 2019, si ottiene per il 2017 41 gg. il punteggio di 90:365= 0,24 x 41= 10,10. Sommando 10,10 anno 2017, 90 anno 2018 e 90 anno 2019, avremo 190,10. Ebbene, se lo divido "per 3", ottengo una media di 63,36, se invece lo divido, come è giusto che sia, "per 2,10", ottengo la media di "90,52". Ebbene, con la prima media errata, rientrate nel punteggio di "20", con la seconda corretta nel punteggio di "50".

Anche se non raggiungereste comunque "80,50", in tal caso fareste valere l'altra violazione commessa, e cioè non aver dato la "promozione" a tutti gli idonei con almeno 60/100. Infatti, con 20 per titoli di studio, 4,5 per anni di servizio e 50 per valutazione della prestazione, avreste raggiunto 74,50, che è più che sufficiente per la promozione di livello. D'altronde, la penalizzazione è stata tanto più forte per voi che, non avendo alle spalle molti anni di servizio, avete maturato al massimo 6 o 4,5 o 3 punti per il fattore "esperienza professionale". A maggior ragione, perciò, per il fattore "valutazione della prestazione" avreste dovuto ottenere la media delle valutazioni calcolata in modo corretto, senza risentire del fatto che siete stati assunti nel corso di uno degli anni da valutare (nel vostro caso 2017 o 2018).

Pertanto, cosi come hanno fatto con me già i neo assunti nel 2015 e 2016, chiunque di voi si trovi in una di queste situazioni può fare il cd. ricorso "PEO 3" di cui alla scheda che vi mando. Per chi è interessato inoltro anche il testo della procura. Il costo è di euro 200, perchè le questioni da far valere sono 2. Da un lato si evidenzia l'illegittimità del punteggio assegnato nella valutazione del triennio, dall'altra si chiede al giudice del lavoro di riconoscere, una volta conseguito il punteggio di almeno 60/100, il diritto alla promozione nel livello superiore C2, con decorrenza dal 1 luglio 2020, percependo i relativi arretrati. Unitamente alla procura e scheda dati compilata, gli interessati dovranno mandarmi il contratto di assunzione, l'ultimo cedolino di stipendio, le schede trimestrali di valutazione degli anni 2017, 2018 e 2019, e la domanda di partecipazione alla PEO.

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE