9 novembre - 22:06

AGGIORNAMENTI RICORSI MIBAC

Gentili signore/i,

riprendo l'aggiornamento sui ricorsi, dopo quello del 21 ottobre u.s.. In data 23 ottobre u.s. si è svolta la prima udienza presso il TRIBUNALE DI CAMPOBASSO e all'esito dell'udienza, presente il sottoscritto personalmente, il Giudice ha ammesso tutti i "nuovi documenti" prodotti, in replica alla memoria dell'avvocatura di stato di Campobasso; ha quindi rinviato per la decisione all'udienza del 12 novembre 2019 (vi allego il verbale di udienza e il provvedimento di rinvio). Il giorno dopo, 24 ottobre u.s., c'è stata sia la seconda udienza presso il TRIBUNALE DI TERAMO, dove ho mandato una collega del posto per chiedere di rinviare ad altra data per poter discutere io personalmente (v. il verbale di udienza), e dove il Giudice ha rinviato per la decisione all'udienza del 4 dicembre p.v., sia la prima udienza nella bellissima città di SIENA, dove ero presente io e ho prodotto "nuovi documenti". In particolare, poichè 2 dei 3 ricorrenti lì sono risultati idonei per il profilo di "Funzionario Amministrativo", ho ritenuto opportuno produrre gli atti con i quali, in modo "scandaloso" e "vergognoso", il MIBAC ha effettuato lo "scorrimento" della graduatoria del concorso RIPAM Regione Puglia, e cioè di "altre graduatorie" (!!!), comunicando alla Funzione Pubblica, già con nota del 23 febbraio 2017, di "non avere più delle proprie graduatorie disponibili" per il suddetto profilo!!!! Il Giudice ha pienamente inteso l'urgenza della causa, e quando ha saputo che stanno per essere "banditi" nuovi "concorsi interni" (per i quali è comunque richiesta la laurea), ha deciso di rinviare "a breve" la decisione della causa, e pertanto ha fissato per la discussione e decisione l'udienza del 21 dicembre p.v., concedendo termine per note (v. verbale di udienza). In data 31 ottobre u.s. ho invece discusso alla prima udienza presso il TRIBUNALE DI PISA, dove anche qui ho prodotto "nuovi documenti" e ho chiesto il rinvio per la decisione. Il Giudice ha quindi rinviato all'udienza del 12 dicembre 2019. Trattasi, comunque, di giudice molto preparato, che giudica anche presso la Corte di Appello di Roma (v. verbale di udienza). In data 5 novembre u.s., poi, sono stato a CASSINO per la seconda udienza, dove ho contestato il fatto che il Ministero, che non si era mai costituito prima della prima udienza, lo abbia fatto a ridosso della seconda udienza, oltre i termini di decadenza. Il Giudice però non ha potuto decidere la causa in quanto non è togato, quindi ha rinviato all'udienza del 18 giugno 2019. Infine, in data 7 novembre u.s., alle ore 11, c'è stata finalmente la tanto attesa "prima udienza" del MAXI-RICORSO per 314 RICORRENTI presso il TRIBUNALE DI ROMA. Il Giudice ha dichiarato di conoscere già i termini della vertenza per avere deciso analoga causa nei confronti di altro ente, e dopo avere ammesso i documenti chiesti dal sottoscritto, ha rinviato per la SENTENZA al prossimo 21 dicembre (v. il verbale di udienza). Quindi, fra poco più di un mese 314 RICORRENTI conosceranno l'esito della causa!!!!.

Vi informo, altresì, che in data 22 novembre p.v. sarò presso la Corte di Appello di L'Aquila per la prima udienza del giudizio di appello promosso dal MIBAC contro la sentenza del tribunale di L'Aquila. Il Ministero, in particolare, sta chiedendo di "sospendere" l'esecutività della sentenza aquilana. Se, quindi, la Corte di Appello dovesse non accogliere la domanda di sospensione, potrò procedere immediatamente ad intraprendere l'esecuzione forzata, e lo farò, ovviamente, per tutte le sentenze di accoglimento per le quali sono già decorsi 120 giorni dall'avvenuta notifica al Ministero presso via del Collegio Romano (quindi innanzi tutto per PARMA e VENEZIA, oltre che per L'AQUILA). Vi allego il RICORSO in APPELLO e il DECRETO UDIENZA (per l'udienza di merito, invece, la Corte Aquilana ha fissato udienza per il 21 marzo 2019).

Nel frattempo, ieri è stata depositata la motivazione della SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLOGNA, che oggi ho già notificato all'Avvocatura di Stato di Bologna, al fine di far decorrere il termine breve per l'appello del Ministero soccombente (30 giorni da oggi). Vi ricordo, invece, che la sentenza "esecutiva" di Bologna è già stata notificata a via del Collegio Romano, quindi i 120 giorni per eseguire scadranno intorno a metà febbraio del 2019.

Circa le procedure di esecuzione, vi informo che ho ottenuto già i conteggi di quasi tutti i ricorrenti di Venezia (ne mancano 2 su 23 ricorrenti che proseguono nel giudizio di appello), sto per ricevere quelli delle 3 ricorrenti di Parma e quello della ricorrente di La Spezia. I conteggi vanno bene (anche se il gruppo di Venezia ha omesso di quantificare le differenze retributive dei 13 giorni di dicembre 2015 e gli interessi legali). Debbo però informare voi tutti che, relativamente al calcolo del differenziale retributivo fra Area II F5 (per chi si trova in questa fascia) e Area III F1, il calcolo è stabilito male perchè, secondo il CCNL coloro che vincono le PROGRESSIONI DI AREA hanno diritto a mantenere il più elevato trattamento retributivo principale che hanno già in godimento come F5 di Area II, rispetto al nuovo livello retributivo iniziale di F1 di Area III. Pertanto, le differenze retributive sono "maggiori" di quelle da voi calcolate, in quanto non avete mantenuto nel calcolo il più elevato ammontare di stipendio tabellare di un F5, ma avete messo come differenze retributive solo quelle del salario accessorio (indennità di amministrazione e FUA), mentre invece bisogna "ricollocare" la quota "eccedente" di tabellare della fascia F5 di Area II rispetto alla fascia F1 di Area III.

Spero di essere stato esaustivo e vi aggiorno a fine mese. Prosimi appuntamenti in questo mese (oltre l'udienza a L'Aquila del 22): VERONA il 14 novembre (prima udienza), ci sarò io, CAGLIARI il 21 novembre (prima udienza), ci sarò io, UDINE lo stesso giorno, manderò un sostituto, TORRE ANNUNZIATA e NAPOLI il 28 novembre (terza e ultima udienza), ci sarò io.