Gentili signore/i,
oggi, alle ore 13, la Cancelleria della Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione mi ha dato la
notizia che tanto aspettavamo: ha Suprema Corte, Estensore la Consigliera Amelia TORRICE, ha dichiarato
il RICORSO IN CASSAZIONE di ROMA CAPITALE, presentato dagli Avv.ti Carlo Sportelli e Alessandro Rizzo,
"INAMMISSIBILE", in quanto nell'atto di ricorso non sono stati neppure indicati gli atti e documenti
da cui si evince che la Corte di Appello di Roma avrebbe emesso una sentenza errata. In altre parole,
secondo gli "Ermellini" il RICORSO è stato redatto in modo tale da non consentire ai giudici della
corte di poter "entrare nel merito" della questione sollevata (validità o meno della notifica dellla
sentenza di primo grado in data 21 febbraio 2014 all'Avv Rizzo da parte dell'Avv. Torcicollo),
al punto da dichiararlo inammissbile, che è molto, molto peggio che rigettare il ricorso nel merito.
Da ciò una sonora condanna alle spese, come già avvenne nel giudizio di appello. Vi inoltro l'
ORDINANZA.
A questo punto voglio ringraziare la UIL e Franesco Croce di avere intuito che la causa per
lo scorrimento della graduatoria era fattibile, dopo aver consultato il sottoscritto ed essersi
pertanto fidati del mio parere legale. Quando avveniva tutto ciò, però (eravamo a fine 2011),
gli altri sindacati erano miscredenti. Vi ricordate ancora la riunione CGL_CISL_UIL di dicembre
2011 nella sala Gonzaga, in cui Cosentino esprimeva parere negativo sulla azionabilità in giudizio,
davanti ad un giudice del lavoro, di siffatta pretesa. All'epoca lui si sentiva forte del parere
legale fornito dai propri consulenti avvocati. Solo nel 2013, quando il sottoscritto Avvocato,
dopo aver avviato la causa per i primi 112 ricorrenti su imput solo ed esclusivamente della UIL,
ebbe la - scusate se me lo dico da solo - la "geniale idea" di chiamare in causa anche altri
vigili urbani, che invece non avevano aderito al ricorso o perchè non informati dai loro
sindacati o perchè dissuasi a farlo dai medesimi, solo allora la CISL e il CSA - non la CGL,
che ha continuato a disinteressarsi della cosa - decisero di "scendere in campo", "scomodando"
i loro legali. Ma a questo punto, come dicono a Roma, "LA MINESTRA ERA GIA' BELLA COTTA E MAGNATA"!!!
Quindi è assolutamente "falso" affermare, come leggo nell'odierno comunicato del Sig. Cosentino,
che questo ricorso è stato "presentato anche dalla nostra organizzazione sindacale", cioè la CISL.
E' falso perchè all'inizio la Cisl non lo ha voluto fare, mentre solo dopo che il sottoscritto
avvocato ebbe l'idea di notificare il ricorso già pendente da oltre un anno a tutti gli altri
istruttori che erano anch'essi collocati nella graduatoria, solo allora la CISL ha deciso di
affidasi ai suoi legali, un pò come fa l'ultimo vagone che si unisce al convoglio quando questo
è ormai partito da tempo. Invito, pertanto, il Sig. Cosentino a rettificare imediatamente tale
frase "menzognera", altrimenti sarà citato lui questa volta in giudizio per false dichiarazioni
e concorrenza sleale! Ve lo prometto!!! Comunqe ancora grazie alla UIL, e a tutti voi che avete
creduto in me! Grazie di cuore!
Adesso inizia la fase esecutiva, e il mio obiettivo, come quello della UIL, è di assicurare non solo
l'inquadramento immediato in categoria D, ma la ricostruzione di carriera che comporta parecchie migliaia
di euro a vostro favore, con decorrenza dal 2014, nonchè il passaggio in posizione D2 con decorrenza dal
1 ottobre 2017, per effetto della procedura peo bandita dal Comune ad ottobre 2017. Vi ricordo, ancora
una volta, che grazie alla felice idea, ancora una volta mia e della UIL, di mandare una apposita
istanza da parte vostra di partecipazione a detta PEO 2017, il Direttore Ottavianeli ebbe a "promettere"
che, in caso di sentenza definitiva in Cassazione positiva per voi, avrebbe assicurato la partecipazione
postuma a detta peo, e quindi la possibilità di superare la peo ed accedere alla posizione D2. Quindi vi
spettano SOLDI e una POSIZIONE ECONOMICA SUPERIORE a quella iniziale in D1. Solo così avrete in parte
lenito il "grave", "gravissimo", "danno" che vi ha inferto il Comune, non tanto a non inquadrarvi
spontaneamente nel 2011 ed anni seguenti, effettuando lo scorrimento della graduatoria, quanto
soprattutto nell'avere imbastito RICORSI avverso la prima sentenza del 17 febbraio 2014, prima
in APPELLO e poi in CASSAZIONE, tutti "inammissibili", cioè delle "scatole vuote", finalizate
solo ad allungare i tempi, con abuso del processo. Ricordatevi infatti, che avete vinto in
realtà il 24 marzo 2014, quando già allora la sentenza di primo grado divenne "definitiva",
cioè passò in GIUDICATO, non oggi nel 2018!! Ma è bello ed emozionante sentircelo dire oggi,
addirittura, dalla Suprema Corte di Cassazione!!! Quattro anni di sofferenza, per voi e per me,
che come minimo oggi il Comune vi deve risarcire, dandovi per la prima volta tutto ciò che
avrebbe dovuto darvi nel 2014. E vi ricordo, infine, che se siamo riusciti a farci calendarizzare
la data di udienza per il giorno 13 giugno del c.a., è ancora una volta grazie alla mia idea di
chiedere alla Cassazione di fissare la data prima rispetto alla normale tempistica, che in cassazione
è di 4 o 5 anni. Insomma, seppure con grande sofferenza ed attesa, abbiamo stravinto su tutti i fronti,
anche nei tempi, e ringrazio solo VOI, la UIL e ME STESSO!!!! E nessun ALTRO!!!
Sarà presto indetta una cena per festeggiare tale risultato, e l'epilogo di una epopea che è anche l'inizio
di una nuova era. Ci vdediamo quindi presto per festeggiare e condividere questa immensa gioia!!!Vi abbraccio!!!!