SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA. ACCOGLIMENTO PARZIALE. IMPUGNAZIONE PER LA PARTE NON ACCOLTA. RIUNIONE PER DISCUTERE L'APPELLO MARTEDI' ORE 18,00

Gentili signore/i,

vi comunico che il Giudice del Tribunale di Roma ha emesso la sentenza relativa al ricorso da voi proposto (Albano loretana + altri 28) per la "ricostruzione della carriera". Ecco il testo della SENTENZA (cliccate sulla parola SENTENZA).

In questa decisione il Giudice:

ha accolto solo "una parte" delle domande formulate, e cioè ha dichiarato il vostro diritto al riconoscimento dell’anzianità di servizio, fin dal primo contratto di assunzione a tempo determinato, ai fini della rideterminazione del trattamento di fine rapporto e della pensione, condannando ROMA CAPITALE a rideterminare gli importi del TFR e della pensione. Tuttavia, il Giudice medesimo, cadendo in contraddizione logica, non ha accolto la domanda volta ad ottenere le PEO non conseguite durante gli anni di precariato, che oggi vi avrebbero permesso di acquisire un livello economico più alto (es. C5 anzichè C3 o C4), ovvero di acquisirlo da prima (es. dal 2007 anzichè dal 2017). Siete pertanto invitati a presentare APPELLO, in quanto il Giudice non ha ingiustamente riconosciuto il diritto alle PROGRESSIONI ECONOMICHE maturato durante i contratti a tempo determinato, nonostante una copiosa giurisprudenza di merito e di legittimità favorevole a tale riconoscimento. Inoltre, ha erroneamente ritenuto "prescritti" alcuni diritti alle PEO, nonostante nel ricorso fossero state indicate le PEO successive al 2007, cioè quelle ricadenti nei 10 anni interrotti dall'atto di diffida di luglio 2017. Il riconoscimento operato dal Giudice, quello al maggior tfr e pensione in base agli anni lavorati da precari, rischia peraltro di essere "polverizzato" se non si ottiene, altresì, il riconoscimento del diritto alle PEO e alle conseguenti differenze retributive e contributive. Il Giudice, inoltre, non ha considerato le sentenze della Cassazione secondo cui, in materia di prescrizione, pur prescrittosi un primo scatto di stipendio può sempre essere rivendicato lo scatto successivo, proprio perchè il tempo maggiore lavorato non è un fatto soggetto a prescrizione - e questo lo ammette anche la giudice nella sentenza, senza però trarne le dovute conseguenze -, e di conseguenza, tutte leo PEO 2008, 2009, 2010, 2017, essendo non cadute in prescrizione, erano azionabili in giudizio e quindi dovute. Che poi secondo il Giudice esse non spettassero finchè i lavoratori erano ancora precari, anche queso è un convincimento illegittimo, perchè contrario ai principi enucleati dalla Corte di Giusizia Europea e dalla Corte di Cassazione.

Inoltro, pertanto, la PROCURA (cliccate su "PROCURA") per impugnare in appello la sentenza. Il costo del giudizio di appello è di euro 200 a ricorrente. In caso di accoglimento dell'appello, oltre ad ottenere un miglior TFR e un ammontare di pensione più elevato, otterreste un livello economico maggiore e le relative "differenze retributive" e "contributive". La procura firmata potete inoltrarmela via mail in pdf. Il pagamento può essere effettuato al seguente IBAN: IT89C0103003271000061254800.

Al fine di meglio esplicitare le ragioni dell'appello e le possibilità che esso venga accolto, vi invito a partecipare alla riunione indetta per martedì alle ore 18, collegandovi da casa tramite PC o cellulare, con il mio studio legale. Si raccomanda la massima puntualità.

Sei stato invitato a una riunione di Microsoft Teams

Titolo: Riunione di Teams di Avv. Giuseppe Pio Torcicollo
Orario: martedì 26 ottobre 2021 18:00

Puoi partecipare dal computer o dall'app per dispositivi mobili
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