Gentili signore/i,
innanzi tutto informo tutti coloro che hanno intrapreso con il sottoscritto i 62 RICORSI per ottenere l'inquadramento in area III,
che in data
16 aprile
u.s. si è svolta l'udienza presso il TRIBUNALE di GENOVA, il quale ha rinviato per la decisione della causa
all'udienza del 6 luglio p.v. . In data
17 aprile
u.s. si è svolta l'udienza presso il TRIBUNALE di SASSARI, il quale ha rinviato
per la decisione della causa all'udienza del 5 febbraio 2019. In data
19 aprile
u.s., infine, si è svolta l'udienza presso il
TRIBUNALE di URBINO, il quale ha rinviato per la decisione all'udienza del 18 ottobre p.v..
Ho visto apertura di veduta e sensibilità
da parte di questi Giudici, quindi confido in futuri accoglimenti, soprattutto dopo la vittoria a L'Aquila.
Ricordo, inoltre, che il prossimo 3 maggio anche il TRIBUNALE di CHIETI si pronuncerà. Sarebbe davvero bello fare il "bis"!!!!
Riepilogo: ad oggi ho già discusso in I udienza 37 ricorsi (fra i quali quello vinto a L'Aquila), mentre restano le prime udienze
degli ulteriori 25 ricorsi (i primi in calendario sono CREMONA il 10 maggio, ANCONA il 15 maggio, NAPOLI e PALERMO il 16 maggio,
BARI il 17 maggio, ecc.)
Dopo la vittoria a L'AQUILA del 13 aprile scorso, molti altri idonei che non avevano fatto ricorso - cui pertanto è rivolta
la presente mail - hanno inoltrato al sottoscritto istanza di poter intraprendere oggi il RICORSO, come già hanno fatto quasi
750 idonei nel corso del 2016. In effetti, contrariamente a quanto tuttora viene ventilato, soprattutto per le vie sindacali,
lo strumento della CAUSA ad oggi è l'unico strumento percorribile, come già lo era dal 2012, per farsi riconoscere un diritto
che, altrimenti, non viene riconosciuto dall'Amministrazione. Nè è possibile invocare una "soluzione legislativa", che in effetti
è stata fatta solo per "nicchie" di dipendenti per i quali vi erano interessi a farlo. D'altronde, come sapete io stesso ho tentato
tale strada, ma a livello politico ho visto il disinteresse di tutti! Ferma, pertanto, la mia disponibilità ad intraprendere nuovi
ricorsi per ulteriori dipendenti, debbo però precisare che coloro che oggi volessero intraprendere il ricorso, non potranno inserirsi
nelle cause in corso, ma dovranno agire separatamente. I costi della causa, pertanto, non saranno più quelli sostenuti a suo tempo dai
750 ricorrenti del 2016 (euro 150 + 50 di spese= euro 200 totali), ma un importo decisamente superiore, e cioè: nei ricorsi con un solo
ricorrente: euro 2.000 + 500 per spese; nei ricorsi con più ricorrenti (es. 3 ricorrenti): euro 5.000 + 500 da dividere fra i ricorrenti.
A tal proposito, ho appena ricevuto notizia del COMUNICATO della CISL FP, che intendo querelare per la falsità e inesattezze contenute
in detto comunicato!
Si ripete, per il sottoscritto, l'opera di subdolo "boicottaggio" già vissuto a suo tempo nel 2014, quando vinsi la causa per
282 vigili urbani di Roma. La CISL FP cercò di denigrare tale risultato, evidenziando il fatto che il sottoscritto "spillava soldi"
ai poveri dipendenti. E' bene, contrariamente a quello che dice il comunicato odierno della CISL, quei 282 vigili hanno vinto in base
ad una sentenza motivata, che è divenuta definitiva perchè il Comune ha fatto appello con 2 giorni di ritardo. La sentenza è stata
perciò confermata in appello, e il 13 giugno ci sarà l'udienza finale in Cassazione. Le cose, quindi, stanno in modo affatto diverso
da quello che dice il comunicato CISL! Inoltre, in pendenza di un eventuale appello, l'Amministrazione può già eseguire la sentenza di
primo grado e inquadrare a tutti gli effetti i ricorrenti vittoriosi. Nè è detto che il Ministero impugni la sentenza, in ogni caso chi
vince in primo grado ha più probabilità di vincere anche in appello!
Il sindacato a fronte di questa vittoria, non ha altro da dire che invoca una "soluzione legislativa"? Scusate, ma
perchè ha aspettato tanti anni per dirlo, non poteva dirlo prima? Ancora una volta, questi signori tentano di "frenare" quanti,
"lesi in un loro diritto", confidano sul fatto che, prima o poi, se ci sono sentenze positive, il riconoscimento avverrà anche
per coloro che non hanno fatto ricorso!
Purtroppo, però, le cose non stanno affatto così, perchè
solo i "ricorrenti vittoriosi" possono ottenere ormai tale riconoscimento,
non avendolo fino ad oggi fatto l'amministrazione spontaneamente. E i sindacati, invece che indurvi ad "agire legalmente",
con i "loro legali", coprendovi le spese di causa - così fa un "vero sindadato" -, vi hanno letteralmente "abbandonato",
illudendovi di attendere "qualcosa che non è mai arrivato". Lo trovo vergognoso!!!!
Sulle falsità veicolate dalla CISL mi riservo di agire legalmente!
A me non resta che combattere da solo, insieme a voi dipendenti, questa battaglia...ma i primi risultati stanno già arrivando...e
con questi la voglia di andare fino in fondo....per vedervi finalmente non più "FUNZIONARI OMBRA", ma "FUNZIONARI UFFICIALI!
Un caro saluto.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo