RICORSI
AVVERSO LA MANCATA PROMOZIONE DI LIVELLO DEGLI IDONEI NELLA PEO 2020.
RICORSI
AVVERSO LA ERRATA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 2017-2019
Gentili signori,
vi avviso che sono stati già depositati i primi ricorsi per centinaia di dipendenti del Comune di Roma. Mentre stiamo
ancora ricevendo "nuove adesioni" per ricorsi da depositare ad aprile. Inoltre, allego il
comunicato sindacale
di CGL, CISL e UIL (cliccate su "Comunicato sindacale...") con il quale, a livello nazionale, è stato "denunciato"
al Ministro Brunetta l'illegalità perpetrata ai danni dei dipendenti di Roma Capitaleche, nonostante
l'idoneità conseguita, si sono visti negare il diritto alla "PROMOZIONE DI LIVELLO", con effetti dal 1 luglio 2020.
Qualunque PEO successivamante conseguibile entro quest'anno (a tutt'oggi non è uscito ancora alcun bando!!!),
non elimina il "danno subito": "danno emergente/lucro cessante", pari alle differenze retributive percepibili
in busta paga da luglio 2020; "perdita di chance", pari alla impossibiltà di partecipare alla PEO 2022, per conseguire
un ulteriore scatto di livello. Adesso anche i sindacati mi danno ragione!
Riepilogo cosa occorre per partecipare al ricorso: tutti gli idonei, cioè coloro che hanno conseguito il punteggio di almeno 60/100
nelle graduatorie di cat B, C e D, ma nonostante il punteggio come "idonei" hanno avuto il risultato "progressione non conseguita"
(v. ultima colonna a destra: cioè, in cat C quelli che hanno preso un punteggio totale compreso fra 60 e 80,25, in cat D quelli che
hanno preso un punteggio totale compreso fra 60 e 89,95), possono presentare il RICORSO PEO 2020 n. 1 (barrate nella scheda dati questo ricorso),
e unitamente alla scheda dati compilata e alla procura firmata, devono trasmettermi via mail, in scansione pdf, l'ultimo cedolino di stipendio,
il contratto di inquadramento nella categoria di ultima acquisizione (C o D), la domanda di partecipazione all'avviso PEO inoltrata a
Roma Capitale nel 2020, la distinta di bonifico di euro 100,00 (il pagamento va effettuato presso l'iban intestato al
sottoscritto: IT89C0103003271000061254800). Come chiarito nella riunione da remoto tramite la piattaforma Teams del giorno
25 febbraio u.s, le possibilità di vincere questo ricorso sono molto alte, poichè il Comune ha violato le regole del Bando
e le stesse norme di legge e del CCNL, secondo cui la "quota limitata" dei "promossi" non è quella del 50%, ma quella di
coloro che risultano "idonei", con voto 60/100, nella graduatoria finale di merito. Secondo la Corte di Cassazione, il
diritto allo scorrimento della graduatoria si fonda, nei concorsi interni per accedere a posizioni più elevate, sugli
obblighi assunti dall'Ente nel Bando o nel Contratto Collettivo. Pertanto, coloro che hanno riportato almeno 60 su 100,
ma con dicitura "non conseguita", hanno diritto ad accedere, con decorrenza retroattiva dal 1 luglio 2020, al livello
economico più elevato, e a perecepire le relative differenze retributive. Inoltre, la presentazione del ricorso non
preclude nelle more di partecipare alla Peo 2021, una volta bandita. Se mai, in caso di accoglimento del ricorso il
livello superiore anzichè essere riconosciuto dal corrente anno 2021 sarà riconosciuto dal 1 luglio 2020, con differenze
retributive e contributive utili anche ai fini pensionistici. Inoltre, coloro che vinceranno la causa potranno partecipare
anche alla ulteriore PEO 2022, avendo a quella data maturata altri 2 anni di permanenza nel nuovo livello, utili per accedere
al livello ancora più elevato. Diversamente, coloro che non ricorrono per la mancata promozione di livello nel 2020, non potranno
vedersi riconosciuta la possibilità di partecipare alla Peo del 2022.
Tutti coloro che, invece, hanno conseguito un punteggio totale (nella colonna a destra) inferiore a "60", ma a causa o
dell'errata valutazione della "performance 2017-2019" (soprattutto i neo assunti, nel 2017 o 2018) o della errata valutazione
del punteggio per gli anni di servizio, possono presentare il ricorso PEO 2020 n. 3, se a seguito del controllo che il sottoscritto
effettuerà sulle singole posizioni, risulterà che il punteggio corretto, senza i suddetti errori, avrebbe dovuto essere almeno pari
o superiore a 60/100. In tal caso, potete partecipare al suddetto ricorso n. 3, mettendo nella scheda dati una crocetta sul "RICORSO PEO n. 3".
Occorre, in tal caso, oltre che la scheda dati e la procura, il cedolino dell'ultimo stipendio e la domanda di partecipazione alla PEO, anche
le schede di valutazione degli anni 2017, 2018, 2019 (per coloro che contestano il calcolo della media dei punteggi ottenuti nel triennio),
oppure i documenti attestanti il maggior numero di anni di servizio non valutati (per coloro che contestano il punteggio sugli
anni di servizio calcolati). Il costo di tale ricorso è invece di euro 200, poichè occorre rivalutare il punteggio per
la performance o quello per gli anni di servizio.
Invio, pertanto, la
PROCURA
(dovete cliccare su "PROCURA") e la
SCHEDA DATI
(dovete cliccare su "SCHEDA DATI") che occorre,
rispettivamente, firmare e compilare se si vuole entrare a far parte del 3^ blocco di adesioni, con scadenza al 31 marzo 2021,
utile per depositare altri ricorsi entro aprile di quest'anno.
Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo
CHIUSURA COMUNICAZIONE