Gentili signore/i,
vi comunico con immensa gioia che il Comune non ha proposto appello avverso la sentenza con la quale il Giudice,
all'esito dell'udienza del giorno 8 maggio, ha accolto il nostro ricorso riconoscendo il diritto alla "integrale
ricostruzione di carriera" per effetto dei contratti di lavoro a tempo determinato, a tutti i fini e gli effetti (progressioni di livello,
differenze retributive, tfr, pensione).
Tale constatazione nasce dalla circostanza che, avendo il sottoscrito notificato la sentenza all'Avvocato Sportelli, che difende il Comune,
in data 11 maggio u.s., il termine di 30 giorni per presentare appello da parte del Comune scadeva il giorno 11 giugno. Oggi, la Corte di
Appello ci ha comunicato che nessun appello è pendente avverso la suddetta sentenza, pur avendo aggiornato i propri registri alla data del 14 giugno.
Pertanto:
LA SENTENZA E' PASSATA IN GIUDICATO!!!!!
Domani presenterò una istanza alla Corte di Appello di Roma per ottenere un certificato di "non pendenza", e una volta ottenuto
tale certificato potrò chiedere al TRIBUNALE DI ROMA che rilasci il certificato di "PASSAGGIO IN GIUDICATO" della sentenza n. 3601 del 9 maggio 2018,
avvenuto in data 11 giugno 2018.
A settembre, pertanto, inizieremo la cd. "fase esecutiva", che ci consentirà, dopo una previa diffida formale, di adire il Giudice
dell'OTTEMPERANZA in caso il Comune non avrà eseguito tutti gli adempimenti, entro i 120 giorni alla notifica della sentenza,
cioè appunto per settembre.
Tale fase è quella che, nel giro di circa 90 giorni, quindi
per fine anno, dovrebbe permettervi di:
1) ottenere il passaggio ad uno o più livelli economici (come indicati in ricorso);
2) ottenere l'adeguamento dello stipendio al maggior livello ottenuto;
3) ottenere gli arretrati maturati fino ad oggi (come indicati in ricorso)
4) ottenere l'adeguamento contributivo utile per il TFR e l'ammontare della pensione.
E' giunta l'ora di "festeggiare"!!!
Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo