Gentili signore/i,
vi comunico con immensa gioia che oggi il TRIBUNALE DI TRENTO ha ACCOLTO il RICORSO, condannando il Ministero ad inquadrare i
ricorrenti in area III dal 19 dicembre 2015 e a pagare le differenze retributive e a ricostruire loro l'intera carriera.
Ha inoltre condannato il Ministero al pagamento delle spese di giudizio. Con questa sentenza sale a 7 il numero delle cause vinte,
e quindi siamo ormai in evidente vantaggio sul Ministero!
Ribadisco a tutti coloro che non avevano fino ad ora intrapreso i ricorsi, che ho "riaperto i termini" per aderire.
Il termine scadrà il 28 luglio p.v. I costi però sono diversi, non essendoci in ogni città un numero di ricorreni paragonabile
a quello di coloro che hanno aderito in precedenza. Riepilogo i costi:
1) nelle città con un solo ricorrente (dovete essere voi a dirmi quanti siete in quella determinata città), il costo è di complessivi euro 2.500;
2) nelle città con 2 ricorrenti, il costo complessivo è di euro 4.000;
3) nelle città con un numero di ricorrenti da 3 a 5, il costo complessivo è di euro 5.000;
4) nelle città con un numero di ricorrenti da 6 a 20, il costo è di euro 8.000;
5) nelle città con un numero superiore a 20, il costo è di euro 10.000.
Coloro che intendono aderire alla nuova ondata di ricorsi (che saranno depositati a settembre), dovranno inoltrami una mail indicandomi
la città dove prestano servizio, il profilo professionale per cui hanno concorso, e indicandomi in quella città se si agisce da soli,
ovvero con altri ricorrenti e il numero dei ricorrenti per ogni città.
Circa le sentenze di Parma e Venezia, vi rammento che il termine per appellare che ha il Ministero sta per scadere,
rispettivamente, in data 29 giugno per la sentenza di Parma e il 2 luglio per la città di Venezia. La prossima settimana,
pertanto, saprò dirvi se avverso le predette sentenze il MIBACT ha fatto appello oppure no!
Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo