28 giugno 2017 - 18:42

IL COMUNE HA PRESENTATO APPELLO.
DOBBIAMO COSTITUIRCI E DIFENERCI IN
APPELLO E INTANTO POSSIAMO
CHIEDERE L'ESECUZIONE DELLA
SENTENZA.

Gentili Signore/i,

vi informo che il Comune di Roma, in data 9 giugno u.s., ha depositato ATTO DI APPELLO avverso la SENTENZA del Tribunale di Roma, che condanna il Comune di Roma a: 1) cessare di effettuare le trattenute sulle vostre buste paga a titolo di "riduzione inadel regime tfr", in quanto tali trattenute sono ILLEGITTIME; 2) restituirvi gli importi già indicati nel ricorso; 3) restituirvi le ulteriori somme maturate durante il giudizio (periodo che va da maggio 2016 ad oggi). In data 10 aprile 2017 ho notificato il "titolo esecutivo", cioè il dispositivo di sentenza munito di "formula esecutiva", all'amministrazione. In data 10 agosto 2017, pertanto, scadono i 120 giorni concessi dalla legge alle Pubbliche Amministrazioni per eseguire le sentenze e i titoli esecutivi in genere. Dopo quella data, pertanto, il Comune è obbligato: 1) ad eliminare dalle vostre buste paga (N.B.: solo per voi 492 ricorrenti che state in questa sentenza) le suddette trattenute (come l'Ente ha già fatto per i 451 ricorrenti che avevano vinto in precedenza); 2) a liquidarvi, con gli interessi, tutte le somme maturate fino a quella data. SE DOPO TALE DATA DEL 10 AGOSTO NON AVRETE NE' OTTENUTO IL RIMBORSO NE' VI E' STATA CESSATA LA TRATTENUTA (questo lo potremo verificare sulle buste paga del 25 agosto), i primi di settembre il sottoscritto notificherà per tutti voi il PRECETTO e, decorsi 30 giorni, in caso di persistente mancato pagamento, avvierà il PIGNORAMENTO DEL CONTO CORRENTE, per ottenere nel giro di 6-8 mesi, quindi spero entro aprile-giugno 2018, il pagamento integrale delle somme.
Nel frattempo, però, dovete sottoscrivere il mandato per difendervi nel giudizio di appello, versando un importo di euro 100 comprensivo di tutto il giudizio, fino a sentenza di appello. L'esecuzione forzata della sentenza e il successivo pignoramento, saranno invece completamente gratuiti. Vi inoltro la PROCURA (cliccate sulla parola "PROCURA" e scaricate il documento, lo stampate e firmate e lo fate firmare agli altri colleghi, il cui nominativo è presente nella SENTENZA che vi allego). Potete anche venire in studio e firmare direttamente presso di noi, purchè in uno dei seguenti giorni ed orari: lun-merc-ven dalle ore 9 alle ore 13; mart-giov dalle ore 15 alle 19. Il termine per venire a firmare o farci recapitare la vostra procura e i soldi scade il 21 luglio p.v.
Vi assicuro che l'appello non sospende in alcun modo l'efficacia esecutiva della sentenza. Anzi, vi informo che, di recente, il Comune di Roma ha provveduto a chiedere, nelle cause pendenti in grado di appello relative ai vostri colleghi già vittoriosi nelle sentenze precedenti alla vostra, di "sospendere" l'esecuzione forzata delle sentenze, cioè in pratica il Comune ha eliminato la trattenuta dalle buste paga dei 451 ricorrenti vittoriosi prima di voi, ma si opponeva al pignoramento che io ho azionato per ottenere il pagamento integrale delle somme maturate. Ebbene, i Giudici di appello, con 3 distinti provvedimenti che vi allego ( ordinanza per AMATA FULVIA + 104; ordinanza per ARNONE MARIANNA + 94; ordinanza per AKLOUCHE LAURA + 71), hanno rigettato l'istanza di sospensiva proposta da Roma Capitale, quindi il risultato è che, il 20 settembre p.v., quando si celebrerà l'udienza davanti al Giudice del pignoramento per queste 3 sentenze, il giudice dovrà disporre l'assegnazione forzata delle somme a favore dei ricorrenti , ed entro fine anno arriveranno i soldi. Stessa sorte, pertanto, se l'Ente non dovesse eseguire neppure per voi la sentenza entro il 10 agosto, toccherà pure a voi! Dovrete cioè aspettare qualche mese, ma entro il primo semestre del 2018 riceverete anche voi i soldi per effetto del pignoramento!
La mancata costituzione in appello comporta la rinuncia al diritto riconosciutovi dal giudice in primo grado. Pertanto, e a maggior ragione se volete ottenere l'esecuzione della sentenza e la riscossione delle somme, dovete TUTTI costituirvi in appello firmando la PROCURA e versando l'importo di euro 100 a titolo di onorario per il sottoscrritto. Invito inoltre coloro che non lo avessero già fatto, a consegnarmi le buste paga del periodo DA MAGGIO 2016 FINO AD OGGI, per effettuare il calcolo delle ulteriori somme a voi spettanti.

Cordiali saluti.

 

Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE