29 Giugno 2021 13:53

RICORSO IN CASSAZIONE AVVERSO LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO DI FIRENZE.

Gentili signori,

la Corte di Appello di Firenze ieri ha depositato la motivazione della sentenza con la quale ha accolto l'appello del Ministero della Cultura, riformando la sentenza del Tribunale di Siena che era stata a noi favorevole. Vi inoltro la SENTENZA (cliccate su "SENTENZA"). A questo punto, come preannunciato al Giudice del Tribunale di Siena Dott. Cammarosano che aveva accolto il vostro RICORSO, è assolutamente necessario e indispensabile presentare RICORSO IN CASSAZIONE, sia perchè avete ancora una "chance" di poter vincere nell'ultimo grado di giudizio, sia perchè - relativamente ai signori *** e *** che hanno proposto RICORSO per DECRETO INGIUNTIVO -, in caso di non impugnazione in cassazione perdereste anche nel parallelo giudizio pendente a Siena e potreste essere condannati alle spese di quel giudizio.

Ciò detto, e qualora la signora *** confermasse di non voler presentare ricorso in cassazione, al fine di andare incontro alle vostre richieste di "alleggerire" il peso economico della vertenza, ho deciso eccezionalmente di ridurre il mio onorario, rispetto alle tariffe praticate finora per gli altri ricorsi, e cioè invece che euro 4.000 posso chiedere euro 3.000, che diviso 2 ricorrenti viene un costo di euro 1.500 a ricorrente anzichè euro 2.000. Nel suddetto costo è inserita la spesa viva che devo sostenere per il deposito del ricorso, pari ad euro 1.500 per contributo unificato e spese di riproduzione. Pertanto, sul totale di 3.000 euro 1.500 sono "spese vive" e solo il residuo di euro 1.500 è il mio compenso. Per questo non posso assolutamente ridurre ulteriormente la somma, oltre i mille euro già decurtati (non posso, pertanto, accogliere la richiesta del sig. *** di pagare euro 2.500 totali). Ribadisco, inoltre, che pendono davanti al Giudice di Siena i procedimenti per il recupero delle somme a voi dovute in area terza (la prossima udienza, dopo quella tenuta il 5 maggio, è fissata per il 28 ottobre 2022), quindi solo impugnando in cassazione la sentenza della Corte di Appello di Firenze il giudice di Siena potrà sospendere i suddetti giudizi, al fine di attendere il pronunciamento della corte di cassazione. Altrimenti, in mancanza di ricorso in cassazione, dovrà rigettare anche i ricorsi sulle somme richieste, essendo venuta meno la sentenza sulla cui base detti ricorsi erano stati presentati.
Vi inoltro la PROCURA (cliccate su "PROCURA") che ognuno di voi dovrà firmare e spedirmi in originale presso il mio studio in Roma, Circonvallazione Clodia n. 5 (cap 00195). Queste le coordinate per il bonifico di euro 1.500 a ricorrente: IT89C0103003271000061254800.
Vi chiedo di fare l'ultimo sforzo, perchè il giudizio in cassazione è l'ultimo grado di giudizio e il più importante, quindi vale comunque la pena affrontarlo!

Cordiali saluti.
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

 

CHIUSURA COMUNICAZIONE