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CONCORSO PER 300 POSTI DI ISTRUTTORE DI POLIZIA LOCALE ROMA CAPITALE.

DOPO IL COMUNICATO RIVOLTO AI DIPENDENTI PRECARI DI ROMA CAPITALE, ADESSO È LA VOLTA DEI PRECARI DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO

Dopo il comunicato di ieri rivolto ai dipendenti precari di Roma Capitale, adesso è la volta dei precari delle amministrazioni dello stato. La trattenuta ex art. 1 comma 3 del dpcm 20.12.1999 non va applicata ai dipendenti a tempo determinato e va dunque restituita. Pubblico il modulo da compilare per i dipendenti precari delle amministrazioni statali.

Usa i link sotto per scaricare il comunicato e la delega.

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RICORSI ESCLUSIONI PEO 2020-2021

RICORSI ESCLUSIONI PEO 2020-2021

Gentili signori, a seguito di numerose richieste ho deciso di riaprire le adesioni ai RICORSI dei dipendenti di Roma Capitale avverso la mancata promozione di livello nelle ultime PEO 2020 e 2021. Un anno fa, infatti, abbiamo iniziato a raccogliere già le adesioni avverso la mancata attribuzione della PEO 2020, e nei primi mesi dello scorso anno molti dipendenti hanno intrapreso i ricorsi, che sono tutti in attesa dell'udienza di discussione. Nel frattempo, però, si è conclusa anche la PEO 2021, ed anche questa volta è accaduto, come per la PEO 2020, che: 1) molti dipendenti pur essendo "idonei", cioè pur avendo conseguito un punteggio pari o superiore a 60, come da bando, non hanno conseguito la promozione di livello perchè non sono rientrati nel "50%" dei partecipanti con punteggio più elevato (e cioè in cat C non sono riusciti a conseguire 73/100, in cat. D non sono riusciti a conseguire 82,5/100), sulla base dell'indicazione fornita stavolta nel bando (assente invece nel bando della PEO 2020); 2) molti dipendenti, sia quelli con punteggio sopra 60 che quelli con punteggio anche inferiore, hanno subito degli errori nella attribuzione dei punteggi ad uno o più dei fattori presi in considerazione (titoli di studio, anni di servizio, performance), e a causa di questi errori non si sono potuti piazzare nella "soglia dei vincitori", e cioè, in cat C fra coloro che hanno preso da 73/100 in poi, in cat D fra coloro che hanno preso da 82,5/100 in poi.

Ebbene, coloro che rientrano nella situazione sub n. 1, quindi sono comunque "idonei", con almeno 60/100, ma non hanno conseguito la PEO 2021, possono fare il RICORSO COLLETTIVO, al costo di euro 100,00, nel quale possono impugnare ancora sia la mancata PEO 2021 che la mancata PEO 2020, se anche nella peo 2020 avevano conseguito almeno 60/100. In tal caso, però, questo ricorso collettivo non lo possono fare quelli che hanno già avviato l'anno scorso con il sottoscritto il ricorso avverso la PEO 2020, perchè in tal caso sarebbe una duplicazione del tipo di lamentela già proposta nel ricorso già avviato, e non si avrebbe alcuna utilità oggi perchè chi vince il ricorso sulla PEO 2020 ottiene il livello prima di chi lo consegue con la peo 2021. Pertanto, il suddetto ricorso collettivo non lo possono fare quelli che hanno già fatto ricorso un anno fa, ma solo quelli che non lo hanno fatto. Quest'ultimi, inoltre, se avevano preso 60 già nella PEO 2020, possono ancora contestare tale mancata promozione nella peo 2020, oltre che nella peo 2021.
Invece, coloro che rientrano nella situazione sub n. 2, quindi sia gli idonei che i non idonei che hanno subito una "errata attribuzione del punteggio" e senza questi errori avrebbero conseguito, se in cat. C, almeno 73/100, se in cat. D, almeno 82,5/100, possono fare un RICORSO INDVIDUALE, al costo di euro 500,00, nel quale dimostrare che in detta ultima PEO 2021 sarebbero dovuti rientrare nella soglia dei "promossi". In tal caso, questo ricorso possono farlo anche coloro che hanno intrapreso il ricorso avverso l'esclusione dalla PEO 2020. Perchè in tal caso, indipendentemente dalla questione della esclusione da quella PEO, i motivi da far valere in questa PEO 2021 sono diversi, e se accolti dal giudice porterebbero alla attribuzione della PEO anche se non venisse accolto il ricorso già presentato da un anno per la peo 2020.
Allego, pertanto, la PROCURA (cliccare su "PROCURA") e la SCHEDA DATI (cliccare su "SCHEDA DATI"). In quest'ultima chi aderisce al ricorso deve indicare se partecipa al ricorso "collettivo" (se è idoneo con 60/100 che non ha subito errori nella attribuzione del punteggio) oppure se intende presentare il ricorso "individuale" (se ha subito una erronea attribuzione del punteggio che gli ha impedito di conseguire 73/100 in cat C e 92,5/100 in cat D). Oltre a indicare quale ricorso intraprendere, ogni aderente dovrà fornire tutte le altre indicazioni richieste, in particolare il punteggio totale e i sottopunteggi conseguiti sia nella PEO 2020 che nella PEO 2021.
L'adesione consiste nell'invio della procura firmata e della scheda dati compilata, entro il 31 gennaio p.v., a mezzo mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., unendo l'ultima busta paga e una copia del bonifico effettuato (euro 100 per il ricorso collettivo oppure euro 500 per quello individuale). Di seguito l'iban a cui effettuare il bonifico: IT89C0103003271000061254800.


Cordiali saluti
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo

AGGIORNAMENTI RICORSI MIBACT

TEMPISTICA PRESENTAZIONE RICORSI

Gentili Signore/i, abbiamo ad oggi inviato le bozze contenenti i dati e la posizione di ciascun ricorrente, nell'ambito di ciascun ricorso da inoltrare presso il tribunale competente per territorio. Nei prossimi giorni invieremo anche la bozza relativa al ricorso presso il tribunale di Roma, dove sono oltre 300 i ricorrenti. Grazie alle vostre risposte abbiamo potuto correggere qualche errrore, in modo che i ricorsi siano immuni da inesattezze.

Stiamo raccogliendo tutte le attestazioni di mansioni superiori che ci avete inviato, poichè utili alla vostra causa. Contrariamente a quanto ritenuto da una voltra collega, che in più occasioni esprime dissenso in ordine alla opportunità di inserire queste attestazioni di mansioni superiori, il sottoscritto ritiene invece strategicamente utile inserire nei ricorsi anche questo elemento. Infatti, è vero che l'avere svolto mansioni sueriori è stato un elemento di valutazione, nell'ambito dei titoli di servizio, per ottenere il punteggio che poi ognuno di voi ha conseguito nei suddetti concorsi per il passaggio di area, ma è anche vero, da una parte, che il suddetto elemento non era presupposto per accedere alle selezioni, nel senso che è stato un fattore di valutazione ma non era un requisito di partecpazione ai concorsi, e già questo dovrebbe mettere in evidenza la rilevanza ulteriore del fatto di avere svolto mansioni superiori, per altro verso serve a rendere "più fondato" il diritto allo scorrimento delle graduatorie, almeno nei 3 anni di vigenza ordinaria, per il seguente motivo: le P.A., in caso di carenza di posti, possono conferire mansioni superiori solo se vi sono in atto procedure concorsuali finalizzate alla copertura dei posti vacanti. Poichè, dopo essere risultati vincitori ed idonei, mi risulta che in molti avete continuato a svolgere dette mansioni superiori, ciò vuol dire che il MIBACT ha considerato "utili" le procedure indette, al fine di "giustificare" il conferimento di mansioni superiori. In altre parole, se le vostre graduatorie fossero state inutilizzabili già subito dopo la nomina dei soli vincitori sui posti autorizzati, tesi sostenuta dalla Funzione Pubblica, ne deriverebbe che l'attribuzione di "mansioni superiori" avvenuta nei vostri confronti, anche una volta approvate le graduatorie, sarebbe un fatto ILLEGITTIMO, perchè sarebbe allora avvenuto senza il presupposto legale, che è invece la vigenza delle graduatorie anche per i soggetti non vincitori, e quindi la possibilità di coprire i posti vacanti utilizzando dette graduatorie e, nelle more, assegnando mansioni superiori. Tale ragionamento è stato da me affrontato in alcuni ricorsi analoghi giò vinti, inoltre anche nelle recenti sentenze che vi ho inviato vi è il costante riferimento alle mansioni superiori, che rendeva ancor più doveroso, da parte delle amministrazioni, l'utilizzo delle graduatorie dei concorsi interni già espletati, anche per i soggetti idonei e non vincitori.

Circa i tempi del deposito dei ricorsi, l'invio dei plichi inizierà dopo il 15 marzo, quando i fascicoli saranno pronti, e natualmente, visto che ogni invio richiederà un ulteriore controllo degli atti e dei documenti inseriti, compresa la nota di iscrizione con codice a barra già affancata, non potremo spedire più di 15 plichi (ricorsi) al mese. Per cui, seguendo l'ordine alfabetico, potremo spedire:

  • 15 RICORSI dal 15 marzo al 15 aprile
  • 15 RICORSI dal 15 aprile al 15 maggio
  • 15 RICORSI dal 15 maggio al 15 giugno
  • 15 RICORSI dal 15 giugno al 15 luglio

A metà luglio, quindi saranno depositati tutti e 60 i ricorsi.

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