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(N.B.: comunicazione rivolta ai miei RICORRENTI DEL MIBACT, DEL MEF, DI ROMA CAPITALE)

Gentili Signore/i, vi comunico con immensa gioia che ieri ho incontrato la senatrice PD MONICA CIRINNA', la quale ha accettato la mia proposta di inserire nell'articolo 1 del DECRETO LEGGE "MILLE PROROGHE", recante la proroga di scadenza delle graduatorie dei concorsi pubblici, la norma "interpretativa" che chiarisca, una volta per tutte, che le graduatorie dei concorsi interni già espletati per il passaggio di area, purchè detti concorsi siano stati banditi prima dell'entrata in vigore della legge Brunetta, sono ancora valide ed utilizzabili perchè rientranti nel novero delle "graduatorie dei concorsi pubblici" che, non essendo state pienamente utilizzate, sono state prorogate negli ultimi anni. Oggi scade il termine di presentazione al Senato degli emendamenti al testo del suddetto decreto legge, quindi se in commissione e in aula tale emendamento venisse accolto, sarebbe finalmente la "svolta", attesa da anni da tutti voi, perchè diventerebbe "LEGGE" quello che noi sosteniamo da anni!!! Sto incrociando le dita e pregando per tutti voi!!!! Vi trasmetto il testo dell'emendamento inviato stamattina alla Senatrice (cliccate sulla parola "testo dell'emendamento").

Vi trasmetto, inoltre, la sentenza "giusta" (clicca sulla parola sentenza), quella che nonostante le circolari della Funzione Pubblica fossero contro l'utilizzo delle graduatorie dei concorsi interni, per i soggetti risultati idonei e non vincitori, ancorchè i suddetti concorsi per progressione di area fossero stati banditi anteriormente all'entrata in vigore dell'art. 24 della legge Brunetta, ha invece riconosciuto il diritto di voi idonei ad essere inquadrati nei posti vacanti, previo scorrimento delle graduatorie, poichè secondo il giudice il divieto della legge Brunetta riguarda solo i concorsi "banditi" dopo l'entrata in vigore di tale legge.

Ma vi è di più, secondo il Giudice la circostanza che il Ministero avesse chiesto al Dipartimento della Funzione Pubblica di poter utilizzare dette graduatorie, implica la "volontà" dell'Amministrazione di utilizzare dette graduatorie e quindi determina l'insorgenza del diritto soggettivo ad essere inquadrati nell'area superiore. Vi rendete conto che è la stessa identica vicenda vostra?! (Nel caso oggetto della sentenza i ricorrenti erano idonei dipendenti del MIUR, anzichè del MIBACT, del MEF o di Roma Capitale, ma questo non cambia assolutamente nulla perchè la vicenda era sostanzialmente la stessa!)

Inoltre, il Giudice del lavoro è qui consapevole che i giudici amministrativi, in primis il Consiglio di Stato, la pensano diversamente, eppure egli aderisce all'orientamento favorevole all'utilizzo delle vostre graduatorie.

Ho reperito tante altre sentenze di contenuto analogo (tribunale di Brindisi, tribunale di S.Maria Capua Vetere, tribunale di Reggio Calabria, eccc), che si aggiungono a quelle già favorevoli del 2014 a voi note.

Fate bene, quindi, ad adire il "Giudice del lavoro", anzichè il TAR. Per lo stesso motivo non dovete preoccuparvi se il TAR ha deciso in modo diverso. Vi ricordo, infatti, che l'oggetto principale del ricorso è il diritto ad essere inquadrati nell'area superiore già entro i termini di scadenza ordinaria delle graduatorie (2012 per gli idonei del MEF, 2013 per alcuni idonei del MIBACT e di ROMA CAPITALE, 2015 per altri idonei del MIBACT). Solo in via subordinata, qualora l'assunzione in area superiore non potesse aver luogo per tutti gli idonei entro i suddetti termini, si fa comunque valere l'attuale ultravigenza delle vostre graduatorie per effetto, appunto, delle leggi recanti la proroga. Se, quindi, venisse accolto il nostro emendamento, tale novità legislativa "cadrebbe proprio a fagiolo", come si usa dire!)

Non resta che avviare i detti ricorsi, adducendo questa "nuova giurisprudenza" a noi favorevole.

Relativamente ai ricorsi per i dipendenti del MIBACT, vi avviso che fra pochi giorni verranno inviate le bozze recanti i riepiloghi dei vostri dati a ciascun gruppo, dove ognuno quindi potrà verificare la correttezza dei suddetti questi dati (generalità del ricorrente, profilo professionale per il quale ha concorso, indicazione della qualità di "vincitore" o di "idoneo", numero di posizione nelle varie graduatorie sia regionali che unificate, ecc), nonchè potrete verificare se, in base al vostro attuale ufficio di lavoro rientrate nella competenza del tribunale della città che vedrete indicato, oppure no. Per i ricorsi presentati fuori Roma verrà scelto un volontario, fra voi, che curerà il deposito del plico che sarà mia cura spedire.

Per i dipendenti del MEF, come già detto, il ricorso sarà depositato comunque dopo il 14 febbraio, per attendere il pronunciamento del giudice di Roma già adito in precedenza da molti di voi (Dott.ssa Colli).

Infine, per i dipendenti del Comune di Roma, verrà inviata fra breve una distinta mail con allegate le graduatorie e l'indicazione dei numeri di posizione, in ciascuna graduatoria, per i quali potrete fare il nuovo ricorso, in pendenza del giudizio di appello che comunque resterà in piedi per tutti (sia quelli che iniziano il suddetto ricorso "bis" sia quelli che, non occupando una posizione utile in graduatoria, non possono partecipare a tale nuovo ricorso ma comunque possono sperare sul buon esito del giudizio di appello). 

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