Gentili Signore/i ,
vi inoltro il
VERBALE DI UDIENZA
relativo al ricorso presso il Giudice di Massa (udienza tenutasi il giorno venerdì 19 gennaio),
nonchè il
VERBALE DI UDIENZA
relativo al ricorso presso il Giudice di Padova (udienza tenutasi martedì 23 gennaio), con il
provvedimento del giudice
emesso in camera di consiglio; inoltro poi il
VERBALE DI UDIENZA
relativo al ricorso presso il Giudice di Venezia
(udienza tenutasi il giorno mercoledì 24 gennaio), ancora il
VERBALE DI UDIENZA
relativo al ricorso presso il Giudice di Lamezia Terme
(udienza del giorno giovedì 25 gennaio), infine il
VERBALE DI UDIENZA
relativo al ricorso presso il Giudice di Trento (udienza del
giorno venerdì 26 gennaio). Il giudice di MASSA ha dovuto rinviare all'udienza del 6 aprile p.v., per un difetto di notifica del
ricorso che è pervenuto ad un indirizzo sbagliato, quindi in quella data ci sarà l'udienza per gli stessi incombenti. In ogni
caso ho potuto conoscere il Giudice che mi ha fatto un'ottima impressione! Il giudice di PADOVA, invece, ha voluto approfondire
l'eccezione sollevata dal Mibact di "difetto di giurisdizione", in favore del TAR, e il Giudice ha deciso di ritirarsi in camera
di consiglio, all'esito della quale ha RIGETTATO l'eccezione sollevata dal Ministero, dichiarando la competenza del Giudice Ordinario
(giudice del lavoro). Questo provvedimento è già un importante "KO a nostro favore", perchè evidenzia che i ricorsi sono stati
impostati bene, in modo da rendere pienamente competente il giudice del lavoro, come giudice dei diritti soggettivi e non degli
interessi legittimi. Il Giudice di Padova, inoltre, ha dichiarato decaduto il Mibact da tutte le eccezioni non rilevabili d'ufficio,
compresa l'eccezione di prescrizione, essendosi il ministero costituito in giudizio tardivamente. Ha infine rinviato per discussione
finale all'udienza del 7 giugno 2018. Andiamo poi a VENEZIA: qui il Giudice Paola Ferretti ha dimostrato grande interesse alla causa,
ha rivelato chiaramente la concreta possibiltà di ACCOGLIMENTO DEL RICORSO, chiedendo comunque ulteriori chiarimenti sulla natura e
gli effetti dell'AUTORIZZAZIONE cui era subordinata l'assunzione dei 460 posti banditi senza previa autorizzazione; ha quindi rinviato
all'udienza del 30 maggio p.v., con termine per note fino a 15 giorni prima; il giudice di LAMEZIA TERME, davanti a cui era presente
una legale da me delegata, ha rinviato per discussione all'udienza del 29 maggio p.v., concedendo termine per note fino a 10 giorni prima.
Infine, il Giudice di TRENTO ha rinviato all'udienza del 27 giugno, con termine per note fino al 18 giugno. Ancora una volta mi sento
ottimista, e ho visto grande interesse e sensibilità da parte dei Giudici!
Colgo l'occasione per trasmettervi il documento richiesto del Mibact, e cioè la
nota del 13 novembre 2012 n. 44060,
con cui il Mibact
ha chiesto alla Funzione Pubblica di poter effettuare lo scorrimento delle vostre graduatorie, al quale è seguita la risposta della
Funzione Pubblica che tutti voi conoscete. Come si vede, giàallora il Mibact esprimeva la sua volontà di assumere gli idonei, nei
limiti dei posti vacanti e delle risorse disponibili!
Infine, ho seguito il "penoso" e "ridicolo" dibattito promosso dai sindacati, a seguito della convocazione del tavolo tecnico
fatta dal Ministero. Questi "signori del sindacato" continuano ad "inscenare" un interessamento al vostro problema, mettendosi
in bocca oggi i risultati ottenuti grazie alle sentenze del Tribunale di CHIETI, da me pubblicizzate sul sito (che loro invece
non conoscevano), ed oggi accusano il Ministero di non avere scomodato abbastanza "i politici" per fare approvare una "norma ad hoc",
come è avvenuto per gli idonei del MEF. Ma questi signori dimenticano che, il primo responsabile di questa GRANDE INGIUSTIZIA è proprio
il Sindacato, che dopo aver voluto e fatto bandire i vostri concorsi, ha permesso che una "legge sopravvenuta", la legge Brunetta,
prendesse il sopravvento, e di fatto sono proprio i sindacalisti, che invece avrebbero dovuto tutelare i vostri "diritti", che hanno
permesso al Ministero di rimanere "immobile", senza avviare un "contenzioso" tramite i propri legali. Hanno anche deriso l'iniziativa
da me promossa. E oggi, invece, vogliono recuperare terreno ai vostri occhi! Ricordatevi che è più responsabile il Sindacato di quello
che è acaduto, che non paradossalmente l'Amministrazione, maggiormente vincolata alle circolari della funzione pubblica. Possibile che
ai sindacati CGL, CISL, UIL, nessun legale ha detto che voi avevate un "diritto soggettivo pieno", che quindi potevate rivolgervi alla
magistratura ordinaria??? Possibile che avete dovuto conoscere il sottoscritto per apprendere i vostri diritti? Dove erano questi sindacati
in tutti questi anni?
A voi l'ardua sentenza!!